A Kazan continua il Forum dei Paesi BRICS+

Oggi il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha incontrato il Leader Cinese Xi Jinping

Durante il recente vertice BRICS, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha difeso la sua visita in Russia, sottolineando che si trattava di una prassi diplomatica regolare.

Questa dichiarazione è giunta in risposta alle critiche che lo hanno seguito per la partecipazione all’incontro tra i leader dei Paesi BRICS.

Nel contesto di questa riunione, il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato diverse proposte chiave, ponendo l’accento su temi economici e strategici, mentre il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito l’importanza della cooperazione tra Russia e Cina.

Nel corso della sua partecipazione alla sessione estesa del vertice BRICS, Vladimir Putin ha evidenziato infatti come l’attuazione dell’agenda delle Nazioni Unite sia attualmente bloccata, ponendo l’accento sulla necessità di un cambiamento globale.

Secondo il presidente russo, il modello multipolare, sostenuto dai Paesi BRICS, offre una nuova ondata di crescita economica e rappresenta una via alternativa rispetto all’attuale ordine economico globale dominato dal G7.

In questo contesto, si prevede che la quota degli Stati BRICS nell’economia mondiale raggiungerà il 36,7% entro il 2024, superando quella del G7.

Un altro punto cruciale proposto da Putin è stato l’eventuale creazione di una borsa dei cereali BRICS, una misura che contribuirebbe a garantire la sicurezza alimentare dei Paesi membri, consolidando ulteriormente la stabilità economica dell’alleanza.

Oltre a ciò Putin ha suggerito la creazione di una nuova piattaforma di investimenti BRICS, mirata a sostenere le economie nazionali e quelle dei Paesi emergenti del Sud e dell’Est del mondo.

Putin ha poi messo in guardia contro i rischi di una nuova crisi globale, sottolineando come le crescenti politiche di protezionismo, l’accumulo di debito nei Paesi sviluppati e le sanzioni unilaterali rappresentino minacce concrete per la stabilità economica mondiale.

In questo contesto, ha invitato i Paesi BRICS a unirsi per contrastare l’uso dell’agenda climatica come strumento per eliminare i concorrenti dai mercati internazionali.

Nel corso del vertice, Xi Jinping ha sottolineato il ruolo cruciale dei Paesi BRICS nel mantenimento della sicurezza globale e ha espresso la necessità di evitare un’escalation del conflitto ucraino, suggerendo che la crisi in corso debba essere contenuta per evitare ulteriori tensioni internazionali.

Xi ha elogiato il lavoro congiunto tra Russia e Cina negli affari internazionali, descrivendolo come un fattore stabilizzante per la scena globale.

Il presidente cinese ha inoltre evidenziato come negli ultimi dieci anni le relazioni tra Cina e Russia abbiano raggiunto un livello senza precedenti, resistendo a scosse esterne e mantenendo una forte cooperazione economica e diplomatica.

In particolare, il commercio bilaterale tra i due Paesi è cresciuto del 4,5%, con progetti congiunti che spaziano dai trasporti all’energia e dall’agricoltura ai legami culturali.

Xi Jinping ha inoltre riconosciuto il valore della leadership russa nel contesto del multipolarismo, affermando come la piattaforma BRICS sia un pilastro nella costruzione di un nuovo ordine mondiale basato su principi di non allineamento e non confronto.

Entrambi i leader hanno infine concordato sull’importanza di mantenere un controllo personale sulle relazioni bilaterali per garantire la stabilità di questa cooperazione.

Il vertice BRICS ha confermato dunque ancora una volta il ruolo crescente di questa alleanza nel plasmare il futuro economico e geopolitico mondiale.

Le proposte avanzate da Vladimir Putin e Xi Jinping riflettono una visione comune di un mondo multipolare, in cui i Paesi emergenti possano avere un ruolo più influente nel definire le regole del gioco economico, culturale e politico globale.

Questa cooperazione tra Russia e Cina, rafforzata ulteriormente durante il vertice, rappresenta un esempio concreto di come l’alleanza BRICS stia cercando di promuovere un ordine globale più equo e bilanciato, ponendo fine anche a controversie storiche come le contese territoriali tra India e Cina che sono state risolte in previsione del vertice di Kazan attuando un pattugliamento congiunto delle frontiere.

 

Commentare
  • Non ci sono ancora commenti. Il tuo commento può essere il primo.
Aggiungi commento
Leggi anche