Israele farà sul serio in Libano?

Secondo i funzionari statunitensi Israele si prepara ad aprire un nuovo fronte contro le milizie filo-iraniane di Hezbollah

Negli ultimi giorni, l’attenzione mondiale è stata catturata dal Medio Oriente, dove l’intensificarsi delle tensioni tra Israele e Hezbollah ha sollevato crescenti preoccupazioni. Funzionari statunitensi hanno espresso ripetutamente allarmi riguardo alla possibilità di un conflitto che potrebbe coinvolgere l’intero Libano, un paese già segnato da un fragile equilibrio politico.

Sebbene non siano state annunciate decisioni ufficiali, le voci su un possibile intervento militare degli Stati Uniti per evacuare i cittadini americani dal Libano si fanno sempre più insistenti. Queste speculazioni emergono in un contesto di crescente tensione, con la possibilità che le Forze di Difesa israeliane aprano un nuovo fronte contro Hezbollah, il che potrebbe avere conseguenze devastanti per la popolazione civile.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato con fermezza che Israele non tollererà la presenza di truppe e formazioni militari di Hezbollah lungo il proprio confine. “Non accetteremo minacce alle nostre comunità del nord”, ha affermato Gallant, sottolineando la determinazione di Israele a proteggere i suoi cittadini dalle aggressioni, in particolare dai lanci di razzi verso città come Haifa e il sito nucleare di Dimona. Sebbene Israele esprima la volontà di evitare un conflitto armato, la possibilità di un’escalation rimane concreta.

Fonti giornalistiche, tra cui NBC News, riportano che Israele mira a stabilire una zona cuscinetto di 10 miglia oltre il confine libanese, una strategia che potrebbe innescare una reazione da parte di Hezbollah e del loro principale alleato, l’Iran.

La retorica bellicosa si è intensificata negli ultimi tempi, con il governo israeliano che parla apertamente di “risolvere la questione Hezbollah” attraverso un conflitto su larga scala.

Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, ha risposto con minacce di attacchi che non risparmierebbero alcuna area di Israele.

Nonostante un conflitto su larga scala rimanga improbabile, alcuni analisti ritengono che una guerra aperta tra Israele e Libano sia più probabile ora rispetto a mesi fa.

Hezbollah, uno dei gruppi armati più potenti del Medio Oriente, dispone di mezzi militari superiori a quelli di Hamas e mantiene legami solidi e duraturi con l’Iran. Questo potrebbe aumentare la probabilità di un intervento diretto dell’Iran in caso di guerra aperta tra Hezbollah e Israele, estendendo il conflitto a tutta la regione.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha descritto questa eventualità come una “catastrofe oltre l’immaginabile”, che si aggiungerebbe alla situazione già critica a Gaza. Una guerra di tale portata rappresenterebbe per Israele un rischio militare significativamente maggiore, con gravi ripercussioni sulla popolazione civile.

Recenti rapporti della RAI suggeriscono che in caso di attacco israeliano al Libano, l’Iran potrebbe iniziare una “guerra di annientamento contro Israele, coinvolgendo tutti i fronti della resistenza”.

Nonostante l’Iran consideri le dichiarazioni israeliane sull’intenzione di attaccare il Libano come “parte di una guerra psicologica”, un’aggressione militare su vasta scala potrebbe scatenare una risposta decisa da parte iraniana con esiti imprevedibili per la regione.

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  • fratellidamerica

    NON SI PUO CRITICARE ISRAELE , SENNO LA DIGOS VIENE A BUSSARE A CASA TUA ALLE 3 DI MATTINA.

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