La Cerimonia è stata a dir poco solenne con una Londra gremita da centinaia di migliaia di sudditi in festa che hanno assistito all’evento tramite diversi maxi-schermi distribuiti nei diversi parchi della città. L’inconorazione ha seguito un rigido protocollo che ha assunto, nel momento dell’unzione del Sovrano, caratteri ritenuti sacri dalla tradizione britannicca, secondo la quale Carlo III è ora divenuto anche la massima guida spirituale della Chiesa Anglicana. Durante la cerimonia il Re ha prestato giuramento con la consueta formula “sono qui per servire, non per essere servito”. L’arcivescovo di Canterbury ha posato la Corona di Sant’Edoardo sulla testa di Carlo e ha urlato “God Save The King”. A Londra e nel regno sono state sparate salve di cannone, mentre nell’abbazia c’è stato il suono delle trombe. L’atto finale di questa giornata storica per la monarchia britannica è stato raggiunto quando il corteo con a bordo Carlo III e la Regina Camilla ha raggiunto Buckingham Palace, per il saluto della coppia dal balcone del palazzo reale.
Il Principe Harry, figlio “ribelle” di Carlo III ha come previsto preso parte alla cerimonia, arrivando a Londra dagli Stati Uniti per rendere omaggio al padre in una prevista toccata e fuga, lasciando a casa la moglie Meghan e i figli, nonostante il recente scandalo legato alla pubblicazione del suo libro fortemente critico e polemico nei confronti del fratello William.
Anche il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte all’evento assime ad altre centinaia di capi di stato e di governo provenienti da tutto il mondo per l’inconorazione.