Sono immagini raccapriccianti quelle diffuse dalla famiglia di Matteo Falcinelli, 25enne di Spoleto in Florida per motivi di studio, arrestato a Miami.
Sulla polizia americana pende la gravissima accusa di tortura.
Le riprese delle bodycam degli agenti, rese note solo ora, mostrano Falcinelli immobilizzato a terra, con un ginocchio al collo e una cinghia stretta intorno al corpo. Il giovane, che all’epoca dei fatti aveva 24 anni, sarebbe stato sottoposto a questo trattamento per ben 13 minuti durante la sua detenzione in cella.
“Sopravvivendo alla tortura che ho subito ho vinto la partita più importante”, ha commentato Falcinelli, ancora segnato fisicamente e psicologicamente dall’accaduto. Il ragazzo, che si trova ora in libertà vigilata, era stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto e violazione di domicilio. La sua versione è diametralmente opposta a quella della polizia: Falcinelli sostiene di essere stato picchiato e trattenuto con la forza dopo essere entrato in un club per recuperare il suo telefono.
Le accuse di tortura sono state mosse anche dall’avvocato Aurora D’Agostino, co-presidente dell’associazione nazionale giuristi democratici: “L’incaprettamento è una delle torture più note ed è dolorosissima – prosegue – E’ quindi improprio parlare di abuso della forza della polizia, quella che vediamo nelle immagini ha un solo nome: tortura”.
Il caso ha avuto una forte rilevanza mediatica e politica, sia in Italia che negli Stati Uniti. Il ministro e vice premier Antonio Tajani ha espresso la sua “profonda solidarietà” a Falcinelli e alla sua famiglia, definendo il trattamento subito dal ragazzo “inaccettabile”. Anche il console italiano a Miami ha condannato con fermezza le azioni dei poliziotti.
Sulla vicenda si è aperta una delicata partita diplomatica tra Italia e Stati Uniti. Proprio in un momento in cui gli Usa si apprestano a trasferire in Italia Chico Forti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di un imprenditore australiano, l’avvocato di Falcinelli, Francesco Maresca, ha sollecitato la Procura di Roma ad aprire un fascicolo per fare chiarezza sull’accaduto e per chiedere che i poliziotti responsabili vengano assicurati alla giustizia.
La polizia di Miami ha avviato un’indagine interna, mentre l’ambasciata Usa a Roma ha dichiarato di aver preso visione dei filmati e di aver rimandato le autorità italiane alle proprie sedi.
La famiglia di Falcinelli, intanto, non si ferma e chiede che venga fatta luce sulla vicenda: “Nel report che la polizia ha rilasciato, scritto sotto giuramento degli agenti, non c’è una sola parola che corrisponda a quanto si vede nelle riprese”, ha denunciato la madre di Matteo.
Il caso di Matteo Falcinelli rappresenta un’ulteriore pagina drammatica nella storia della violenza da parte delle forze dell’ordine americane ai danni degli italiani, il caso degli anarchici Sacco e Vanzetti divenne addirittura un film.
È fondamentale che venga fatta giustizia e che i responsabili vengano puniti, affinché simili episodi non si ripetano più, e sarà fondamentale da parte del governo italiano mantenere “la schiena dritta” nei confronti di Washington.
Secondo una prima ricostruzione l’italiano aveva bevuto un drink con una ragazza, e poi si era accorto che gli erano spariti i suoi due cellulari. All’uscita c’era già una pattuglia della pulizia ad aspettarlo. I poliziotti scriveranno di essere intervenuti perchè il ragazzo ha creato problemi nel locale tanto da essere sbattuto fuori e di essersi opposto all’arresto, facendo resistenza.
Dal bodycam della pulizia ho visto che Falcinelli sembrava alterato e urlava alla Pulizia,che gli aveva consigliato: “Fratello, torna a casa”; poi il Falcinelli sembra aver toccato un puliziotto, cosa assolutamente vietata negli States, causando la reazione sicuramente violenta della pulizia di Miami.
N.B. io uso “pulizia” invece di “polizia” non per ignoranza ma perchè mi ricorda Umberto Bossi che usava sempre questo termine…
L’arresto di Toti
La richiesta d’arresto è stata depositata dalla Procura di Genova il 27/12/23. Convalidata dal Gip in data 06/05/24, con un tempismo che può suscitare qualche interrogativo, sia per la scelta da parte della Guardia di Finanza di effettuare l’arresto di Toti alle 3 di notte in un albergo di Sanremo, con relativo risalto mediatico, sia per la vicinanza temporale alle elezioni Europee…
Che fa la sinistra candida o pure questo alle europee?
Nazione che vai usanza che trovi. Una cosa è certa: in altre nazioni l’usanza di non andare in prigione come in Italia non esiste. Bisogna sempre stare con gli occhi aperti ed evitare casini.
@Romeo: I sinistri hanno perso una ghiotta occasione di candidarlo (causa chiusura delle llste elettorali). Lui e la Salis avrebbero formato una grande coppia di candidati sprezzanti di ogni regola del vivere civile 😁. Io comunque preferisco gli Stati dove la Pulizia si fa rispettare. rispetto all’Italia, dove gli Agenti devono fare gli zimbelli di tutti i facinorosi, che sono pure approvati dal nostro Presidente…
@Anonymous-L’arresto di Toti
L’episodio mi ricorda un caso analogo,avvenuto a Novara.
Il 13 febbraio 1913, alle prime luci dell’alba, la GdF si presentò (per una perquisizione) coi mitra spianati in casa di Massimo Giordano,già sindaco di Novara per 10 anni e al momento consigliere regionale del Piemonte per la Lega Nord.
Giordano era accusato di un reato un po’ fumoso: aver convinto alcuni imprenditori a finanziare un giornale che poi l’avrebbe sostenuto.
Vi furono polemiche per la tempistica della perquisizione, avvenuta 11 giorni prima delle elezioni Politiche del 2013.
Risultato: il Pdl perse di poco le elezioni al Senato, probabilmente per il risultato negativo del Piemonte.
Il procuratore di Novara Saluzzo fu promosso dopo poco a procuratore di Torino;la procuratrice aggiunta Olimpia Bossi fu promossa procuratrice di Verbania (non voglio insinuare che furono ricompensati; non oserei mai…).
Nel 2019 Giordano fu assolto con formula piena, con la carriera politica praticamente rovinata(si era dimesso da consigliere regionale).
@Anonymous-L’arresto di Toti
errata corrige: la data era il 13 febbraio 2013, non 1913
Come sempre gli amerikani mettono i loro stivali sulla testa delle altre nazioni serve
AMERI-CANI chiedo scusa ai cani per averli chiamati americani
il rivoluzionario oppure l’ àristos , mal sopportano il legalismo originario del regime democratico . MI RICORDA “””LA LEGGE SUPPONGO LO VIETI E NOI SIAMO RISPETTOSI DELLA LEGGE”””” DEL VECCHIO MSI ( MOVIMENTO SIONISTA ITALIANO) E DEI SUOI EREDI FINTOFASCISTI e dei suoi naturali corrispondenti pd m5s ecc….