La Russia è pronta alla guerra più dell’Occidente

Riconvertendo il proprio sistema produttivo per sostenere lo sforzo bellico, la Russia ha non solo recuperato le perdite iniziali subite in Ucraina, ma ha anche avviato una significativa fase di accumulo di armi e munizioni, stimata dagli esperti del Washington Post come più che sufficiente per prolungare l’offensiva in Ucraina da una posizione di netta superiorità rispetto a tutto l’Occidente per almeno altri due anni.

Secondo quanto riportato dal noto quotidiano statunitense  le aziende russe, ora completamente concentrate sullo sforzo bellico, hanno ottimizzato i processi di produzione e riparazione delle attrezzature militari, permettendo alla Russia di generare persino un surplus di armamenti.

Le forze armate russe hanno così acquisito un vantaggio significativo sul campo di battaglia in Ucraina. L’artiglieria spara a un ritmo decisamente superiore rispetto al passato e l’impiego di droni è notevolmente aumentato.

“Mosca ha più soldati ora di quanti ne avesse all’inizio dell’invasione”, ha affermato il generale Christopher J. Cavoli, Comandante Supremo delle forze statunitensi in Europa, durante un’audizione al Congresso. “Le loro forze armate hanno dimostrato una crescente capacità di apprendere e adattarsi alle nuove sfide.”

I dati raccolti indicano un’impennata nella produzione di materiale bellico: i veicoli blindati sono quadruplicati, le consegne di carri armati quintuplicate, la produzione di droni è aumentata di quasi due volte, mentre quella di proiettili d’artiglieria è salita di ben 17 volte.

Nonostante le sanzioni internazionali, l’economia russa mostra una certa resilienza. Le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevedono una crescita del 3,2% per il 2024, superando le performance delle principali economie occidentali avanzate. In termini di crescita del PIL, la Russia si posiziona dietro solo a Cina e India tra le economie emergenti.

Quest’ evidente realtà, nascosta fino ad ora da una propaganda filo-atlantista condotta dalla maggior parte dei media, solleva preoccupazioni tra gli analisti occidentali, che temono un prolungarsi del conflitto con conseguenze ancora più devastanti per il nostro Paese.