Trump nel corso della sua ultima intervista rilasciata a Fox News ha usato toni ancora più lapidari e decisi del solito: “quello che sta succedendo con Joe Biden è pazzesco. Quando lo guardi, non può parlare, non può camminare, non può fare nulla. E ci parla di energia, di Russia, di armi nucleari. Questo tizio ci condurrà a una guerra nucleare. Lo farà davvero. Ci porterà dritti alla guerra nucleare.”
Successivamente l’ex presidente è stato ancora più imperativo parlando dei rischi della de-dollarizzazione per il mercato Usa: “Il nostro paese sta andando all’inferno. Abbiamo una certa forza, ma sta diminuendo. Si sta indebolendo in termini di valuta. Non sto parlando del valore della nostra valuta. Sto parlando dell’uso della nostra valuta in tutto il mondo. [Vuoi che il dollaro rimanga la valuta di riserva mondiale?] Penso che questo sia più importante che perdere qualsiasi guerra. E se no… Stiamo già scivolando nello status di un paese del “terzo mondo” in molte questioni. Guarda il nostro aeroporto, i nostri terminal, le nostre strade fangose e in rovina e altro ancora. Siamo come un paese del terzo mondo. Abbiamo qualcosa di molto forte e questo è il dollaro. Ma guarda cosa gli sta succedendo adesso. Altri paesi non lo usano. E sai, la Cina vuole sostituirlo. Per noi era impensabile.”
Trump sembra essere l’unico politico americano a essersi reso conto della forte esposizione del debito pubblico americano, garantito esclusivamente dall’Uso del dollaro come valuta pregiata negli scambi commerciali mondiali e come valuta di riserva, una posizione che sta progressivamente perdendo a favore di diverse valute nazionali come lo Yuan cinese, la Rupia india, e il Rublo russo.
Trump nel frattempo è al centro di una vera e propria persecuzione giudiziaria che i procuratori democratici hanno lanciato contro di lui, a tal proposito la prigione della contea di Fulton potrebbe presto accogliere l’ex presidente Usa, secondo quanto riportato dai funzionari delle forze dell’ordine, è stabilito che entro la fine della prossima settimana l’ex presidente si dovrebbe presentare all’autorità carceraria, in quanto il giudice distrettuale ha imposto la scadenza ultima per presentarsi alle autorità il 25 di agosto. Nello specifico Trump ed altri 18 imputati sono stati messi in stati d’accusa per cospirazione atta a sovvertire il risultato elettorale del 2020.
Questo è solo uno dei processi che vedono coinvolto Donald Trump, che in totale rischia più 175 anni di carcere, a meno che non venga eletto.
Una sorte simile può capitare all’attuale presidente Joe Biden, dopo che il senatore Ted Cruz e la maggior parte dei Repubblicani chiedono il suo impeachment per corruzione internazionale dopo la rivelazione degli affari illegali svolti da suo figlio Hunter in Ucraina.
Per entrambi il 2024 non sarà solo una lotta alla presidenza, ma una vera e propria lotta alla sopravvivenza e alla libertà.