Sono dieci i punti di penalizzazione che sono stati inflitti alla Juventus dai giudici della Corte d’Appello Federale per la nuova puntata del processo sulle plusvalenze. Questa volta uno in meno di quanto chiesto dalla Procura Federale.
Il verdetto sarà immediatamente esecutivo e farà retrocede i bianconeri al settimo posto in classifica, fuori dalla zona Europa, considerato il fatto che nella trasferta ad Empoli, nell’ultimo posticipo della 36 giornata cominciato poco dopo l’annuncio del verdetto, la squadra di Massimiliano Allegri è stata sconfitta per 4-1 dai toscani.
Il terzo passaggio alla corte di appello, di questo processo-telenovela, si è concluso nella giornata di oggi come previsto.
I guai giudiziari della Juventus non sono finiti con il prossimo processo che sarà innanzi alla Corte Uefa, che ha un procedimento aperto contro la Juventus e aspetta le decisioni italiane. Oltre a ciò ci sarà un nuovo processo sportivo sulla manovra stipendi, la cui udienza è stata fissata al 15 di giugno. Un altro mese che si annuncia caldo per il club bianconero, dato che le intenzioni sono quelle di chiudere entro la fine della stagione, per concludere una lunga serie di intrighi giudiziari che minano il regolare svolgimento del campionato ed, in caso di strascichi, anche la preparazione e gli investimenti dei club per la prossima stagione. Nel frattempo per la Juve è sfumata la possibilità di un patteggiamento (la proposta di ammenda avanzata dai bianconeri non è stata accolta, ma resta ancora una finestra fino al processo). L’esito del processo odierno può essere comunque visto come un’indicazione generale del pensiero dei giudici sportivi nei confronti della condotta fraudolenta ed antisportiva attuata dal club degli Agnelli.