Il salario minimo è un argomento molto dibattuto tra economisti, politici e pubblico in generale e presenta sia vantaggi che svantaggi.
I principali benefici dell’ introduzione del salario minimo includerebbero:
In primo luogo una riduzione della disuguaglianza di reddito, contribuendo a colmare il divario tra ricchi e poveri. Oltre a ciò impostare un limite minimo ai salari, potrebbe permettere anche ai lavoratori meno pagati di soddisfare le proprie esigenze di base.
Tra i benefici troveremmo poi la prevenzione dello sfruttamento dei lavoratori, evitando che i datori di lavoro approfittino dei loro dipendenti pagandoli salari non adeguati
Secondo gli economisti che si sono espressi a favore il salario minimo potrebbe aiutare a stimolare la crescita economica in quanto anche i lavoratori a basso salario potrebbero così avere più soldi da spendere, stimolando dunque la domanda di beni e servizi.
Gli esperti hanno individuato però anche diversi svantaggi.
Secondo gli economisti infatti impostare un salario minimo troppo alto può contribuire ad aumentare la disoccupazione poiché rende il lavoro più costoso per le imprese , provocando dunque perdite di posti di lavoro, in particolare tra i lavoratori poco qualificati o inesperti.
Oltre a ciò se i datori di lavoro devono pagare di più i loro lavoratori, potrebbero trasferire i costi del lavoro maggiorati ai consumatori sotto forma di prezzi più alti, contribuendo ad alimentare un’inflazione già di per sé devastante. Infine i costi del lavoro maggiorati riducono i profitti per le imprese, che potrebbero dunque essere meno propense ad investire o ad espandersi.
In generale, l’impatto del salario minimo dipende da molti fattori, tra cui il livello del limite minimo di legge rispetto ai salari medi, lo stato dell’economia e le caratteristiche specifiche del mercato del lavoro. È importante che i responsabili delle politiche considerino attentamente questi fattori quando impostano o adeguano il salario minimo. Venderlo come la cura a tutti i mali del nostro Paese, come sta tentando di fare il Partito Democratico e la Sinistra in generale risulta semplicistico e altamente dannoso.
In Italia, il dibattito sul salario minimo si è infiammato dopo che l’ Unione Europea ha varato una recente direttiva che comporterà presto un accordo politico più ampio tra maggioranza e opposizione o tra Roma e Bruxelles, ma nel frattempo la lotta politica si infiamm e solo il tempo potrà dirci quale sarà il futuro del salario minimo in Italia, anche se una sua introduzione in tempi brevi risulta al momento altamente improbabile.