Gli eroi sono immortali agli occhi di chi in essi crede

Torino si ferma in memoria della tragedia di Superga del 4 maggio 1949. Un omaggio eterno agli "Invincibili" Campioni d'Italia che solo la morte poté fermare.

La Fifa ha istituto, il 4 maggio, la giornata mondiale del calcio, in onore della squadra più forte di tutti i tempi, una vera e propria eccellenza italiana, più precisamente di Torino. Stiamo parlando, ovviamente, del Grande Torino.

Era il pomeriggio del 4 maggio 1949 quando il trimotore Fiat G.212 delle Avio Linee Italiane, che trasportava la squadra del Grande Torino, si schiantò contro il terrapieno della Basilica di Superga, sulla collina che domina Torino. Nell’incidente morirono tutte le 31 persone a bordo, tra cui i migliori giocatori del Torino, la squadra che all’epoca dominava il calcio italiano.

La tragedia di Superga segnò la fine di un’era per il Torino e per il calcio italiano. Il Grande Torino era una squadra leggendaria, che aveva vinto quattro scudetti consecutivi (dal 1946 al 1949) e dominava il panorama calcistico nazionale. Era una squadra non solo vincente, ma anche innovativa, che introdusse tattiche e schemi di gioco rivoluzionari per l’epoca.

Il Grande Torino era famoso per il suo “Sistema”, un modulo di gioco ideato dall’allenatore ungherese Erno Erbstein, che si basava su un centrocampo a quattro e su un gioco offensivo e propositivo. Il Sistema permise al Torino di dominare le partite e di imporre il proprio ritmo di gioco agli avversari.

Gli eroi sono immortali agli occhi di chi in essi crede

Cuore e anima del Grande Torino era Valentino Mazzola, capitano e stella della squadra. Mazzola era un giocatore completo, capace di ricoprire con abilità e talento tutti i ruoli del centrocampo. Accanto a lui, c’erano altri grandi campioni come Ezio Loik, Pietro Ossola, Virgilio Maroso e Guglielmo Gabetto.

La tragedia di Superga cancellò prematuramente un gruppo di giocatori straordinari e pose fine al periodo di dominio del Grande Torino. Tuttavia, l’eredità di quella squadra è ancora viva oggi. Il Grande Torino è ancora ricordato come una delle più grandi squadre di calcio di tutti i tempi, e la sua storia continua ad ispirare generazioni di tifosi e appassionati di calcio.

La tragedia di Superga non fu solo un evento sportivo, ma anche una tragedia umana di immense proporzioni. La scomparsa del Grande Torino lasciò un vuoto incolmabile nella città di Torino e nel mondo del calcio.

Ancora oggi, a 75 anni di distanza, il ricordo delle vittime è vivo e il loro sacrificio viene commemorato ogni anno con sentite cerimonie.

Settantacinque anni dopo la sua scomparsa, il Grande Torino vive ancora consegnando alla storia degli eroi divenuti immortali.  Il Grande Torino rimarrà per sempre un pezzo indelebile della storia del calcio italiano e mondiale.

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  • Romeo

    Bellissimo articolo. Grazie ne valeva proprio la pena in quest’italia oramai in ginocchio.

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