Il Presidente Russo Vladimir Vladimirovic Putin è a Vladivostok sin da Lunedì per partecipare al Forum Economico Orientale, anche se in questa occasione non sono stati gli affari ad attirare l’attenzione dei media.
Infatti Putin ha parlato a tutto tondo anche della politica internazionale a partire da quanto sta accadendo negli Stati Uniti: “Per noi quello che sta accadendo è ottimo perché mostra le radici del sistema politico americano che non può permettersi di dare lezioni di democrazia agli altri. Tutto quello che sta succedendo con Trump non è altro che la persecuzione di un avversario per ragioni prettamente politiche. Ecco che cos’è, e sta succedendo davanti al mondo intero, hanno esposto i loro problemi interni davanti a tutti”.
Il presidente russo ha poi parlato dei “71.500 i soldati persi dall’Ucraina dall’inizio della controffensiva, che non ha prodotto alcun risultato”.
La grande attesa è per riservata all’incontro che il Presidente Russo avrà con il Leader Nord-Coreano Kim Jong Un che è giunto a Vladivostok a bordo di uno speciale treno blindato.
Gli Stati Uniti hanno già minacciato la Nord Corea di ulteriori “serie conseguenze” nel caso in cui Pyongyang fornisca armi alla Russia, parole arroganti che come al solito sono cadute nel vuoto.
Secondo l’Associated Press, la Corea del Nord possiede “decine di milioni di proiettili di artiglieria e razzi basati su vecchi progetti sovietici che potrebbero potenzialmente dare un enorme contributo all’azione dell’esercito russo” ed accelerare ulteriormente la vittoria di Putin sull’intera NATO in Ucraina .
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov ha fatto poi sapere che Putin e Kim Jong Un parleranno di cooperazione bilaterale in vari campi, comprese le questioni più “sensibili”, ma soprattutto di rapporti bilaterali, cooperazione, commercio legami economici, e scambi culturali.
“Certamente vi sarà un intensivo scambio di opinioni sulla situazione nella regione e gli affari internazionali in generale, perché questo è nell’interesse sia di Putin che del nostro ospite di Pyongyang. Naturalmente, essendo vicini, i nostri Paesi operano in certe sfere sensibili che non possono essere rivelate o annunciate pubblicamente”, ha infine affermato Peskov, citato dall’agenzia di stampa Tass.
Quanto agli avvertimenti di Washington sulla vendita di armi nordcoreane alla Russia, Mosca e Pyongyang, secondo il Portavoce del Cremlino, “saranno guidate dai loro interessi”.
