Russia e Africa, un legame sempre più forte

49 paesi africani su 54 stanno partecipando con i propri capi di stato e di governo al vertice Russia-Africa a San Pietroburgo.

Il vertice di San Pietroburgo ha l’obiettivo dichiarato di approfondire la cooperazione tra Mosca e le capitali africane in cinque ampie aree: politica, sicurezza, relazioni economiche, scienza e tecnologia, e impegno culturale e umanitario.

Il summit  Russia-Africa ha visto la partecipazione di 49 delegazioni africane (su 54 stati presenti in totale nel contenente). Nel corso del forum  il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha rilasciato diverse importanti dichiarazioni, riguardanti le relazioni tra la Russia, i paesi africani e gli Stati Occidentali: “Per decenni (come Federazione Russa ed URSS n.d.r.) abbiamo costantemente fornito supporto ai paesi dell’Africa contro il giogo coloniale. Sfortunatamente, alcune manifestazioni del colonialismo non sono state eliminate fino ad oggi e sono ancora praticate dagli ex-colonizzatori.

Gli ideali di libertà, indipendenza, sovranità sono molto significativi anche adesso, nelle attuali condizioni difficili dovute ai mutamenti negli scenari internazionali. Allo stato attuale assistiamo alla formazione di un ordine mondiale veramente multipolare.

Russia e Africa sono accomunate da un innato desiderio di difendere la vera sovranità, il diritto al proprio, originale percorso di sviluppo.

La sovranità deve essere sempre difesa senza mai arrendersi alle pressioni esterne, e in virtù di questo desiderio di indipendenza, è necessario partecipare attivamente alla formazione di un sistema multipolare, basato sull’uguaglianza degli Stati. A tal riguardo possiamo notare come il continente africano stia diventando un nuovo centro di potere proprio sotto i nostri occhi.

La Russia è concretamente pronta a prendere in considerazione le proposte per ampliare la rappresentanza delle strutture africane, degli africani nel loro insieme, nelle organizzazioni e nelle istituzioni delle Nazioni Unite, anche nel contesto della riforma del Consiglio di sicurezza. La Russia crede infatti che sia giunto il momento di correggere l’ingiustizia storica nei confronti del continente africano.

La Russia ha stipulato inoltre un accordo di cooperazione tecnico-militare con più di 40 stati africani, ai quali vengono forniti un’ampia gamma di armi e attrezzature belliche. Alcune di queste consegne sono effettuate gratuitamente al fine di rafforzare la sicurezza e la sovranità di questi stati. Allo stesso tempo la Russia è pronta a ripristinare e aprire nuove missioni diplomatiche all’estero, nonché ad aumentare il personale nelle ambasciate esistenti. Tutto ciò deve rappresentare un  passo concreto e sincero verso una significativa intensificazione del lavoro con i paesi africani.”

Oltre a ciò le università russe apriranno delle loro sedi succursali nel territorio di diversi stati africani al fine di formarne la classe dirigente e garantirne lo sviluppo.

Questi sono solo alcuni dei settori in cui si sta sviluppando la cooperazione russo-africana. Oltre a ciò La Russia intende fornire gratuitamente fino a 50mila tonnellate di grano a Burkina Faso, Zimbabwe, Mali, Somalia, Eritrea e Repubblica Centrafricana nei prossimi tre o quattro mesi, al fine di contrastare la fame all’interno del continente e migliorarne la qualità della vita.

Mentre l’Occidentale non può fare altro che restare a guardare la Russia sta facendo tutto il possibile per rafforzare i legami con un continente di 1,3 miliardi di persone che si sta affermando sempre più sulla scena globale, considerando inoltre che le 54 nazioni africane costituiscono il più grande blocco di voto alle Nazioni Unite.

 

 

 

 

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