Whatsapp da sempre altro non è che, al pari di Instagram e Facebook, un programma dell’ NSA e della CIA per spiare i privati cittadini.
Le rivelazioni di Edward Snowden però sembrano passate inosservate agli occhi di molti cittadini europei ed italiani che continuano ad utilizzare queste applicazioni credendo che la criptografia end to end farlocca promessa da Whatsapp possa davvero proteggere il contenuto delle proprie conversazioni telefoniche e messaggistiche.
Secondo quanto riportato da diversi media italiani in queste ore la Procura Militare starebbe investigando sui fiumi di parole scambiati tra generali, alti ufficiali, sott’ufficiale e semplici soldati a supporto del Generale Vannacci, recentemente al centro di una polemica col governo e con il Ministro della Difesa Guido Crosetto per il suo supporto all’ amministrazione di Mosca e delle Città nella Russia di Putin, seguita da un’ampia critica della lobby LGBT e della sostituzione etnica causata dall’immigrazione illegale.
A lanciare per primo la notizia è stato il quotidiano “Il Tempo” ma non ha approfondito i dettagli in maniera significativa specificando che, al momento, sarebbe un’indagine ancora “riservata”.
Il quotidiano parla di “plichi di messaggi” in mano alle autorità, in cui si evidenzia l’astio delle Forze Armate nei confronti del governo italiano attuale, nonché di quelli precedenti, del Ministro della Difesa e del Presidente della Repubblica Mattarella, mai amato realmente da quasi nessuno tra i sovranisti e i conservatori e colpevole del totale ribaltamento dell’esito elettorale del 2018.
Il quotidiano “Il Tempo” definisce i miliardi “leoni da tastiera che hanno fallito sia come uomini che come militari” affermando allo stesso tempo che le posizioni di Vannacci sono però in realtà ampiamente diffuse negli apparati militari e nelle forze di sicurezza tanto da temere un “possibile golpe militare” nell’immediato futuro.
Secondo quanto riportato dai media in particolare gli animi sarebbero particolarmente caldi tra i componenti delle forze speciali del 9° Reggimento d’Assalto Col Moschin e all’interno dei paracadutisti della Folgore, i reparti meglio addestrati e meglio equipaggiamenti delle Forze Armate, al comando dei quali era posto lo stesso Vannacci, prima di essere inviato a Mosca come addetto militare dell’Ambasciata Italiana.
Proprio a Mosca Vannacci sarebbe rimasto colpito dall’efficienza dell’amministrazione, dalla magnificenza dei parchi pubblici, e dall’assenza di criminalità, inserendo tutto ciò nel suo libro e andando allo scontro con il Ministro della Difesa Guido Crosetto, un oligarca delle armi che da sempre difende gli interessi della NATO nel nostro paese.
“Il Tempo”, quotidiano di proprietà dell’ oligarca Angelucci, nella sua narrazione di facciata ignora però che le Forze Armate sono l’unica istituzione rimasta degna di credibilità in Italia, impiegata, sia per il controllo di aree sensibili dal monopolio delle Gang di strada, sia per far fronte ai disastri naturali, come l’ alluvione in Emilia Romagna che ha visto tra i primi ad accorrere in aiuto proprio i reparti del 9 reggimento Col Moschin.
Nel frattempo Angelucci, che sul suo giornale permette il vilipendio delle Forze Armate, è stato condonato un numero infinito di volte per truffe ai danni dello Stato ed evasione fiscale, arrivando a sottrarre alle Sanità della Regione Lazio oltre 170 milioni di euro, riuscendo ad evitare il carcere e la confisca dei beni solo grazie al suo posto in Parlamento, riuscendo al contempo ad essere assente il 99,59% delle volte, confermandosi uno dei peggiori in assoluto nella storia delle Repubblica e questo sia i cittadini, che i militari, lo sanno benissimo.
In ogni caso la presenza di oltre 120 basi militari statunitensi e di un contingente stimato tra i 20.000 e i 75.000 soldato americani un golpe militare in Italia appare assolutamente improbabile, ma le speculazioni in tal senso serviranno a comprimere ulteriormente le libertà dei cittadini italiani.