In una svolta politica che ha catturato l’attenzione internazionale, Javier Milei, noto per le sue posizioni ultraliberiste, segna il suo sesto mese come Presidente dell’Argentina il 10 giugno. Il suo mandato, finora, è stato caratterizzato da una mancanza senza precedenti di successo legislativo, con nessuna legge approvata dal parlamento argentino. Questo stallo rappresenta il periodo più improduttivo dal punto di vista legislativo dal ritorno della democrazia nel paese nel 1983.
Il partito di Milei, La Libertad Avanza, si trova in minoranza nel parlamento, limitando la sua influenza politica. Di conseguenza, Milei ha adottato una strategia di governo basata sull’uso di decreti presidenziali, attuando tagli al bilancio e politiche economiche mirate a sanare le finanze statali e contenere l’inflazione. Tuttavia, i suoi tentativi di riforma strutturale, inclusi la legge omnibus e la legge bases, non hanno trovato terreno fertile in parlamento, con la prima ritirata e la seconda ancora in discussione.
In risposta a questi ostacoli, Milei ha recentemente sostituito il suo capo di gabinetto, Nicolás Posse, con Guillermo Francos, un veterano della politica con esperienza ministeriale. Questo cambio di guardia segnala un possibile allentamento della posizione di Milei nei confronti dei partiti tradizionali, nonostante le sue promesse elettorali di riforma radicale.
Milei, che si autodefinisce anarco-capitalista, ha mantenuto un rapporto teso con il parlamento, spesso ricorrendo a insulti e attacchi contro i parlamentari, anche quelli aperti al dialogo. La sua retorica populista e di rottura con il panorama politico tradizionale argentino ha contribuito alla sua sorprendente elezione nel dicembre 2023, in un contesto di crisi economica prolungata.
Nonostante il sostegno della coalizione di centrodestra Juntos por el Cambio, la contrapposizione di Milei con il mondo politico ha portato a un blocco legislativo. Eletto con il 56% dei voti al ballottaggio, il suo partito detiene solo una frazione dei seggi in parlamento, con 38 deputati su 257 alla Camera e 7 senatori su 72 al Senato.
Francos è ora incaricato di razionalizzare l’amministrazione Milei, che finora è apparsa disorganizzata. Milei ha dedicato molto tempo a viaggi internazionali, partecipando a forum economici e riunioni politiche, oltre a incontrare figure di spicco come Elon Musk. La sua frequenza di viaggi è senza precedenti nella storia presidenziale argentina.
Confrontando i primi sei mesi di Milei con quelli dei suoi predecessori, si nota un netto contrasto. Raúl Alfonsín aveva approvato 30 leggi nel 1983, Nestor Kirchner 14 nel 2003, e Carlos Menem 7 nel 1989, inclusa una legge chiave sulle privatizzazioni. Milei, invece, non ha ancora raggiunto alcun traguardo legislativo significativo.
Il futuro politico di Milei rimane incerto, con sfide significative che lo attendono sia a livello nazionale che internazionale, quel che è certo è che l’atlantismo spinto e sfrenato e la sottomissione totale agli Stati Uniti per ora non hanno pagato al popolo argentino.
Il titolo “El PresiNiente” mi ha ispirato questo gioco di parole.
Mentana è ben noto per la sua propaganda quasi sottotraccia,
tanto che io l’ho soprannominato “Marlon Blando”, per la sottile
tattica di sembrare quasi* imparziale e trascinare piano piano gli ascoltatori nel campo comunista…con Blandizia.
Mentona è una candidata di sinistra (ovviamente) che appare
spesso sulle reti più di sinistra (LA Setta e Rete 4 nella versione Bianchina). E’ caratterizzata da un mento particolarmente pronunciato – non posso nominarla per non rischiare querele,
dalle quali neanche l’Avvocato Alessandro Ballicu potrebbe salvarmi.
* “quasi” per gli ascoltatori più disattenti, non per gli iniziati,
che percepiscono la furia anti governativa celata negli alati
detti del Direttore Mentana…
***Achtung!Attention!Be careful! Violazione della Par Condicio!!!!***
Oggi 06-06-24 ore 7:00 LA 7: Rassegna Stampa condotta da
Flavia Fratello. La Fratello è nota specialmente per un gossip di
Striscia la Notizia del 2013 che la indicava come amante del Mentana. Io (anche per evitare querele) respingo con forza tale
tesi, anche per la propensione del Mentana ad accompagnarsi con straf***e (destando in me una certa invidia, lo confesso).
Nella rassegna stampa la Fratello cita i seguenti giornali: Corriere. Stampa, Il Domani, Il Giornale,Avvenire,Il Fatto Quotidiano,Il Sole,
Libero, La Repubblica;
Come numero giornali “rassegnati**” :Sinistre Destre 7-2.
Come tempo di lettura: su un totale di 25 minuti Destre 2,5,
Sinistra 22,5; risultato: Sinistre Destre 9-1.
Ovviamente il commento della Fratello tratta le notizie sinistre come verità rivelate sul monte Sinai, mentre le notizie di Destra
sono trattate con sarcasmo e irrisione.
Di fronte tale palese violazione di una Legge voluta fortemente
proprio dai Comunisti nel 1994 posso solo sperare in una grande affermazione delle Destre; e il candidato che può far rosicare alla grande i Rossi è il Generale Vannacci – Lista Lega !
** se sono rassegnati i giornali, figuriamoci i teleascoltatori non
di sinistra…..
Oggi un conduttore de LA7 ha dato prova di grande ignoranza.
Prima. commentando le celebrazioni del D Day, ha detto:”Ecco un reduce di oltre 100 anni, che ha 99 anni”.
Poi, usando incautamente un termine inglese (meaning) lo ha
pronunciato “mening” invece del corretto “mining”(in realtà la “g” sarebbe muta ma non importa”).
Ha poi criticato un esponente di AfD (Alternativa fur Deutschland)
dicendo che aveva elogiato le SS (in realtà aveva detto “Non tutte la SS erano criminali- concetto che potrei anche accettare e che non mi sembra configuri un elogio).
Poi ha detto “l’esponente di AfD ha in qualche modo stigmatizzato
le SS”, dimostrando di usare paroloni senza conoscerne il significato…(stigmatizzare = disapprovare con fermezza).
Intervistando l’Annunziata ha detto “lei, girando tra la gente del Sud nella sua campagna elettorale, ha chiesto cosa ne pensavano della social card?” al che l’Annuziata ha risposto ” alla gente queste cose non interessano”; peccato che la social card era annunciata in diretta in quel momento dal ministro Lollobrigida.
Il che dimostra che spesso la protervia e la faziosità non bastano
per condurre una trasmissione se mancamo le basi sia culturali
che di comune buon senso (come distinguere tra maggiore e minore- prima e dopo). Questa caratteristica è comune a molti sinistri…specie sa accompagnata da un passato uso di cannabis, come affermato dal Nostro.in una precedente trasmissione.
N.B. Ignoranza = scarsa conoscenza non è un insulto ma una constatazione….
Oggi 7-6-24 l’esponente principe della grande ignoranza ha cercato di mettere in difficoltà il Generale Vannacci.
Il Parenzo. con la complicità del Manconi, povero umarel che
forse dovrebbe essere ricoverato in una RSA assieme al suo
idolo BIden, ha fatto ricorso a tutto il suo campionario di gags, cartelli, bandierine e posters per mettere in difficoltà il generale: invano; il Generale ha ribattuto punto su punto ed alla fine il Parenzo ha dovuto arrendersi per manifesta inferiorità,
dimostrando che non bastano una spiccata protervia faziosità e maleducazione per battere un Generale del calibro di Vannacci.
Per cui esorto tutti a votare con una grande X (come Decima Mas,
quella medaglia d’oro, non quella criminale complice dei nazi-fascisti) il partito Lega e scrivere Vannacci come candidato prescelto.
In ossequio alle regole dl silenzio elettorale vi dò appuntamento
lunedì per commentare il trionfo della Lega e del Generale e la
dèbacle di tutti i comunisti!