Come sempre accade i media occidentali riportano per filo e per segno ciò che i media di Kiev o i comunicati della sua intelligence o delle sue Forze Armate affermano senza alcuna prova fattuale. E di gaff oramai ne abbiamo contanta davvero molte. Dai Russi che hanno finito i missili, poi le munizioni, fino alla VDV che, senza munizioni per gli Ak-74M, avanzava su Artemivs’k con ondate di uomini armati soltanto di pale.
I nostri colleghi dei media occidentali , insultando la loro intelligenza, sempre che a questo punto di intelligenza si possa parlare, hanno sempre ripetuto all’unisono questa narrazione priva di ogni collegamento con la realtà fattuale sul campo.
L’ultima bufala diffusa dalla stampa occidentale in ordine di tempo risulta essere quella relativa alla morte dell’ Ammiraglio Viktor Sokolov a capo della flotta del Mar Nero a seguito di un attacco missilistico ucraino al quartiere generale della marina russa a Sebastopoli.
Proprio oggi però il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un filmato di un incontro a Mosca guidato dal capo del dicastero Sergei Shoigu. Il comandante della flotta russa del Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, partecipa in collegamento video.
In generale sono continue le rivendicazioni di presunti “risultati” da parte dei media di Kiev, anche se, come sempre, la realtà si rivela continuamente diversa da come viene inizialmente rappresentata.
Notizia invece assai più importante sono i successi negli attacchi russi agli aeroporti ucraini situati decine o centinaia di chilometri dalla linea del fronte che evidenziano la capacità da parte delle Forze Armate Russe di colpire in profondità in maniera assai più efficace di quanto avviene con gli attacchi spot ucraini.
Nella notte, le forze armate russe hanno lanciato nuovamente una serie di attacchi con droni e missili kamikaze contro obiettivi nel territorio controllato dal regime di Kiev. Anche se le forze armate ucraine hanno annunciato ancora una volta di aver respinto l’attacco e di aver intercettato quasi tutti i droni, le esplosioni in diverse regioni dell’Ucraina indicano chiaramente il contrario.
Nella regione di Odessa , le truppe russe continuano ad effettuare raid in modo sistematico alle infrastrutture portuali sul Danubio, questa volta sono i missili e i droni hanno colpito nuovamente la città diReni, che è diventato un importante hub logistico per le Forze Armate Ucraine e che è letteralmente pieno di container e camion.
Nella regione di Nikolaev invece le forze armate russe hanno colpito l’aerodromo di Kulbakino, distruggendo lì almeno un caccia MiG-29. Si tratta del terzo caso registrato e documentato di caccia-bombardieri Mig-29 dell’aeronautica militare ucraina colpiti a terra negli ultimi giorni.
A Krivoy Rog e Kherson sono stati invece colpiti dei depositi di munizioni. Obiettivi militari significativi, magari meno “vendibili” sui media, ma sicuramente più importanti da un punto di vista militare.
In ogni il risultato in assoluto più grande ottenuto dall’ esercito russo è stato riuscire di nuovo a far rivivere i morti.
stesso microcervello del sig. luca sti occidentali
Luca suca!