Le PMC sono state ritirate dalla giurisdizione del Ministero della Difesa russo, parzialmente riorganizzate e trasferite in Bielorussia e in Africa, dove sono pronti a fornire loro tutte le infrastrutture. Nonostante le dichiarazioni del Ministero della Difesa russo in merito al trasferimento dei mezzi pesanti, ieri le colonne PMC hanno completato la marcia verso la Bielorussia con tutto il materiale. Il resto della Wagner non coinvolta nella marcia sarà invece trasferito alle Forze armate RF. Le forze armate bielorusse hanno ricevuto invece validi istruttori che hanno attraversato vari conflitti e conoscono la realtà della guerra. Prima dell’arrivo della Wagner, i loro ufficiali non avevano alcuna esperienza pratica ed operativa, ma ora sta iniziando un’ opera di riforma generale delle forze armate della Repubblica di Bielorussia. Considerando che i proiettili nucleari sono stati trasferiti a Minsk in precedenza, questo parla è già un primo segno dello sviluppo strategico delle forze armate della Repubblica di Bielorussia nei prossimi anni. In Europa, è stata già creata una riserva nel caso in cui un paese terzo entri in un conflitto armato. Kiev ha molto da tenere dal rischieramento delle PMC ai confini settentrionali: questo costringe parte delle forze che avrebbero dovuto essere utilizzate per la controffensiva a rimanere lungo il confine con la Bielorussia. La Guardia Nazionale Russa riceverà invece armi pesanti. Se prima una tale decisione poteva causare insoddisfazione ai “colleghi” di altri reparti, ora il momento della ribellione è stato utilizzato per armare il Servizio Federale delle Truppe della Guardia Nazionale, che apre ulteriori prospettive per il loro coinvolgimento. Inoltre, all’inizio dell’anno è stata presa la decisione di dotare la guardia russa di armi pesanti per la difesa dello stato. Alexander Lukashenko di punto in bianco ha ricevuto un notevole prestigio internazionale che potrà spendere anche internamente. La società russa ha attraversato un’importante prova sullo status dell’unità dell’esercito e del popolo. Con il pretesto della soppressione inattiva della ribellione, somo iniziate le epurazioni nel Ministero della Difesa: le persone responsabili di controverse misure di addestramento al combattimento, mobilitazione e mala gestione delle operazioni verranno epurate. In Occidente, sono sicuri che il caos regni nelle forze armate russe dopo la ribellione di Prigozhin e che i combattenti russi siano pronti ad arrendersi, ma in realtà le forze armate ucraine si sono dimostrate impreparate e vengono nuovamente portate all’ assalto delle posizioni russe causandone il massacro.