Medio Oriente tra negoziati ed escalation

Anche l'Italia invia una nave nel Mar Rosso contro i ribelli Yemeniti.

Una delle più moderne fregate italiane, la Virgilio Fasan, sarà inviata dal Governo Italiano nel Mar Rosso in una azione però non coordinata con gli altri alleati della Nato.

Le vere ragioni del mancato coordinamento possono essere molteplici, in primo luogo lo storico astio delle nostre Forze Armate nel subire ordini da unità militari stranieri, ed in secondo luogo il fatto che la Task Force mandata dagli Stati Uniti contro i ribelli Huthi altro non è che la medesima task force occidentale a guida americana inviata da Washington a contrasto dei pirati somali che sempre operano nel tormentato Mar Rosso.

I ribelli Huthi hanno equipaggiamento di ottima fattura compresi sistemi di rilevamento e selezione dei bersagli di origine siriana (sovietica) e droni d’attacco e missili balistici e di superficie di fabbricazione iraniana, moderni ed efficaci.

Una nave porta-container italiana, anche se per questioni legali e fiscali battente bandiera liberiana, è stata centrata in pieno proprio da un missile balistico degli Huthi che hanno dichiarato che attaccheranno il traffico navale commerciale nel Mar Rosso di tutte le nazioni che non condannano le barbarie di Israele in Palestina.

Gli Huthi sono una milizia armata dal mondo sciita che si sono scontrati con le forze governative Yemenite per lunghi anni durante una guerra civile per procura che ha visto coinvolti Arabia Saudita, Iran ed altre piccole potenze regionali limitrofe.

Dopo la ripresa dei rapporti diplomatici e commerciali tra Iran e Arabia Saudita mediata da Cina e Russia la guerra in Yemen è praticamente terminata con gli Huthi che hanno però mantenuto la loro autonomia ed il loro equipaggiamento e che si sono rivelati gli unici veri e irriducibili alleati dei Palestinesi con un mondo arabo immobile ed in evidente imbarazzo rispetto alle opinioni pubbliche arabe che accusano i proprio governi di essersi venduti agli ebrei e agli americani, causando non pochi malumori in tutto il nord africa e Medio Oriente.

Proprio per questo l’ Egitto ospiterà oggi il capo di Hamas in un incontro con i proprio servizi segreti, l’ intento è di favorire una mediazione con Israele ed arrivare almeno ad un cessate il fuoco prima che la polveriera del Medio Oriente esploda per davvero..

Commentare
  • Non ci sono ancora commenti. Il tuo commento può essere il primo.
Aggiungi commento