La vittoria del mondiale con l’ Argentina ha consacrato la carriera di uno dei calciatori più forti della storia del calcio recente e non solo portandolo sulla vetta del mondo per l’ottava volta in carriera.
La Pulce, salito sul palco tra gli applausi ha detto: “condivido il premio con i compagni della nazionale argentina. E non voglio dimenticare Erling Haaland e Kylian Mbappé, che hanno avuto un’annata incredibile. Haaland ha vinto tutto e senza dubbio porterà a casa questo premio. Grazie a mia moglie, che c’è sempre stata anche nei momenti difficili. E ringrazio Diego, non c’è posto migliore per augurargli buon compleanno”.
Maradona era stato l’ultimo grande del calcio argentino prima di Lion Messi che è stato celebrato anche sugli account ufficiali della nazionale argentina lo ha celebrato in maniera evidente: “Lionel Messi, emblema del nostro calcio e icona mondiale, ha vinto il suo ottavo Pallone d’Oro. Congratulazioni, capitano”.
Congratulazioni a Messi sono arrivate anche dal PSG, l’ultimo club europeo in cui ha giocato, dal Barcellona, di cui è stato a lungo capitano ed infine dall’Inter Miami il suo attuale Club.
A salire sul podio quest’anno sono Kylian Mbappé, arrivato terzo, finalista della Coppa del Mondo, sconfitto proprio dall’Argentina di Messi e campione di Francia con il PSG, ed il norvegese Erling Haaland, arrivato secondo, e che ha vinto tutto quello che poteva vincere segnando caterve di goal.
Haaland, fresco tra di triplete con il Manchester City di Guardiola era l’altro grande favorito per vincere l’ambito premio ma come ha detto proprio Guardiola: “servirebbero due palloni d’oro, uno per messi e uno per tutti gli altri”.
Una vittoria, quella di Messi, non senza polemiche, con tantissimi appassionati che avrebbero preferito una vittoria di Haaland ma che comunque corona per La Pulce una carriera straordinaria che sta volgendo al termine, nuove stelle nasceranno e per il norvegese non mancherà sicuramente occasione di vincerlo in futuro.
Cristiano Ronaldo, dopo aver accettato la proposta dei sauditi, si è allontanato dai riflettori, forse per sempre, e per una delle prime volte nella sua straordinaria carriera non è stato nominato sul podio del pallone d’oro.