Un tragico incidente ha sconvolto la città di Mestre nella serata di ieri, martedì 3 ottobre 2023.
Un autobus elettrico, che trasportava turisti di varie nazionalità verso un campeggio a Marghera, è caduto da un viadotto di circa 7 metri di altezza, finendo sulla linea ferroviaria sottostante, prendendo fuoco o al contatto con i cavi elettrici o per via dell’impatto con il suolo delle batterie al litio che alimentavano il mezzo.
Il bilancio è di 21 vittime, tra cui due bambini, e 15 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
Tra le vittime ci sono turisti stranieri, tra cui ucraini, tedeschi e francesi, e due bambini.
Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine da parte della Procura di Venezia, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Non si esclude che il conducente abbia avuto un malore o che sia stato tamponato da un altro veicolo prima di perdere il controllo e sfondare il guardrail.
Il bus era praticamente nuovo, con solo un anno di vita alle spalle.
Quel che resta del mezzo è stato sequestrato e sarà sottoposto a perizie tecniche per verificare lo stato dei freni, delle batterie e del sistema di guida.
I soccorritori hanno lavorato tutta la notte per estrarre i corpi dalle lamiere contorte e per assistere i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
I superstiti sono stati trasferiti negli ospedali di Mestre, Dolo, Mirano, Treviso e Padova, dove sono stati visitati da psicologi e assistenti sociali. Alcuni familiari delle vittime sono arrivati da varie parti d’Italia e dall’estero per riconoscere i loro cari.
L’incidente ha avuto anche ripercussioni sul traffico ferroviario tra Venezia e Mestre, che è stato interrotto per diverse ore a causa della presenza dei rottami sui binari. La circolazione è stata ripristinata questa mattina, ma con rallentamenti e cancellazioni.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha proclamato il lutto cittadino e ha chiesto un minuto di silenzio nelle scuole e negli uffici pubblici.
Anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la sua vicinanza alla città colpita dalla tragedia e ha ringraziato i soccorritori per il loro impegno così come anche anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e numerosi altri capi di Stato e di governo europei.
L’episodio contribuirá a riaprire il dibattito sulla sicurezza e sullo stato delle infrastrutture stradali nel nostro Paese, che sempre più spesso per via di mancanza di fondi, corruzione e mancati controlli si tramutano in vere e proprie trappole mortali, come era già avvenuto anche con il crollo del Ponte Morandi di Genova.