A Corigliano Rossano, un paesino calabrese in provincia di Cosenza è avvenuta l’ennesima tragedia legata al mondo del trasporto su rotaia.
Un camion è rimasto intrappolato all’interno del passaggio a livello e, nonostante abbia tentato di fare manovra ed uscire, non ha potuto evitare l’impatto con un treno regionale che non ha ricevuto alcun segnale di allarme e si è schiantato a tutta velocità contro l’automezzo.
A perdere la vita sono stati la capotreno Maria Pansini, di 61 anni, e Said Hannaoui, il 24enne di nazionalità marocchina alla guida del camion.
La reazione dei media e dei lavoratori delle ferrovie di fronte all’ennesima morte sul lavoro di un operatore delle Ferrovie dello Stato è stata immediata: scipero.
Per quanto oramai l’astensione dal lavoro serva poco o nulla in un’ Italia oramai schiava delle disuguaglianze lo stop dei lavoratori delle ferrovie ha causato diversi disagi e ritardi in tutta Italia.
Secondo la Filt CGIL in Sicilia il numero dei lavoratori che hanno deciso di scioperare ha toccato la soglia record del 90%.
Lo sciopero ha visto coinvolte tutte le principali sigle sindacali del settore: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e pure Fast Confsal, con ben 9 ore di sciopero durato dalle 9 alle 17 in tutta Italia.
I lavoratori non hanno subito questa volta la precettazione governativa in quanto la legge 146/90 all’ articolo 7 comma 2 permette ai lavoratori di sciopero senza precettazione in caso di “protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”.
Domani senza una mediazione lo sciopero potrebbe durare 24 ore secondo quanto riportato da “Venezia Today” trasformando le ferrovie italiane in un vero e proprio inferno, fino alle 21 di venerdì 1 dicembre.
Le Ferrovie dello Stato hanno annunciato in un comunicato “possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”.
Siamo alle solite, insomma. Con tutta la tragicità che ne consegue.
se operaio e rincoglionito e muore al lavoro e solo colpa sua nessuno li puntato una pistola