Toti e Cozzani sono stati indagati per falso per aver gonfiato i dati Covid per ottenere più vaccini.
Un Nuovo filone d’inchiesta si apre dubque per il governatore ligure Giovanni Toti e il suo capo di gabinetto Matteo Cozzani.
La Procura di Genova ha infatti aperto un fascicolo che ipotizza il reato di falso a loro carico, accusandoli di aver gonfiato i dati sui contagi da Covid-19 nella regione al fine di ottenere un maggior numero di vaccini.
L’indagine, che amplia il già vasto panorama di accuse nei confronti di Toti, prende spunto da alcune intercettazioni telefoniche ed ambientali avvenute nel marzo 2021, in un periodo in cui la pandemia era ancora in pieno svolgimento e i vaccini rappresentavano una risorsa preziosa e attesa da tutte le Regioni.
In una di queste conversazioni, Cozzani parla con il direttore dell’Agenzia sanitaria ligure Filippo Ansaldi, chiedendogli di inviare i dati relativi alle “coperture vaccinali che abbiamo mandato improvvidamente a Figliuolo”, il commissario straordinario per l’emergenza Covid. Ansaldi, in risposta, fa riferimento a un “calcolo altissimo” dei dati inviati.
Successivamente, un’altra dirigente dell’Agenzia spiega di aver parlato con un collaboratore di Figliuolo, il quale aveva sollevato dubbi sulla coerenza dei dati trasmessi dalla Regione Liguria. Per questo motivo, la dirigente propone di “riconciliare” i dati.
In un’altra conversazione, Cozzani discute con un altro interlocutore delle difficoltà di approvvigionamento dei vaccini e scherza sulla vicenda con il governatore Toti, raccontandogli di aver già “truccato” i dati, che Toti a sua volta aveva “aumentato ulteriormente”. I due, entrambi indagati per falso, si rimproverano scherzosamente di non essersi coordinati nel modificare i numeri.
L’ipotesi accusatoria della Procura di Genova configura un quadro preoccupante, in cui le massime autorità sanitarie della Regione Liguria avrebbero manipolato dati sensibili per ottenere un ingiusto vantaggio nella distribuzione dei vaccini. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
Oltre all’accusa di falso, Toti e Cozzani sono già indagati per corruzione e concussione nell’ambito di un’altra inchiesta.
Il governatore ligure, sospeso dall’incarico da marzo 2023, si è sempre dichiarato innocente, respingendo tutte le accuse al suo carico.
Il caso solleva interrogativi di natura etica e politica di grande rilevanza, ponendo all’attenzione dell’opinione pubblica la questione della correttezza e della trasparenza nell’operato delle istituzioni, soprattutto in un momento di emergenza sanitaria come quello che il Paese ha vissuto.
Roma, mundi centrum et omnis generis humani turpitudinis squalor…Monstra, filii diaboli.
perche non indagano conte e speranza per attentato all’ordine democratico? sospensione autoritaria della democrazia? nessuno si ricorda dei dpcm? dio salvi il covid un regime fascista ti ha giocato!!
https://www.youtube.com/watch?v=yqrAPOZxgzU
In Puglia si comprano i voti, in Sicilia e Calabria si mangiano i soldi senza neanche costruire il ponte, in Lombardia i porci in una pozzanghera di fango son più puliti, in Liguria vediamo e sapevamo ma la cosa più brutta sono gli italiani che invece di armarsi e fare una rivoluzione si atteggiano a mafiosi banditi con il sogno, che non si avvererà, di forse diventare ricchi e famosi. Un Italia molto brutta che fa girare nella tomba molti di quelle persone che hanno buttato il sangue per costruirla. Che vergogna che siamo.