Il Primo Ministro georgiano, Irakli Kobakhidze, ha lanciato pesanti accuse all’Unione Europea, affermando di aver subito pressioni e intimidazioni da parte di un commissario europeo durante un recente colloquio. Le tensioni riguardano la controversa “legge sulla trasparenza dell’influenza straniera”, approvata dal parlamento georgiano ma bloccata dal veto presidenziale.
Kobakhidze è convinto che le critiche occidentali alla legge siano un pretesto per spingere la Georgia ad aprire un “secondo fronte” contro la Russia nel conflitto in Ucraina. “C’è un partito della guerra globale che non è interessato al destino della Georgia, ma solo all’indebolimento della Russia”, ha dichiarato il Primo Ministro. “Dall’inizio del 2022, c’è stato un serio interesse per l’apertura di un secondo fronte in Georgia, che indebolirebbe la posizione della Russia, ma distruggerebbe il nostro Paese. Tale interesse si conserva ancora oggi”.
Le accuse di Kobakhidze si basano su un presunto episodio di intimidazione avvenuto durante il colloquio con il commissario europeo. Secondo il Primo Ministro, il commissario avrebbe elencato diverse misure punitive che l’UE potrebbe adottare se il veto presidenziale sulla legge venisse annullato, citando addirittura l’attentato all’ex Primo Ministro slovacco Robert Fico come esempio di possibili conseguenze. “Hai visto cosa è successo a Fico e devi stare molto attento”, avrebbe detto il commissario secondo Kobakhidze.
Le parole del Primo Ministro georgiano hanno provocato una dura reazione da parte dell’UE. Un portavoce della Commissione Europea ha respinto categoricamente le accuse di intimidazione, definendole “infondate e inaccettabili”. “L’UE intrattiene relazioni costruttive con la Georgia e continuerà a sostenere il suo percorso di riforme democratiche”, ha affermato il portavoce. “Le nostre critiche alla legge sulla trasparenza dell’influenza straniera sono basate su preoccupazioni legittime e non hanno nulla a che fare con la guerra in Ucraina”.
La vicenda ha acceso un acceso dibattito in Georgia, con posizioni contrastanti tra chi sostiene le accuse di Kobakhidze e chi le ritiene infondate. La tensione tra Tbilisi e Bruxelles rischia di complicare ulteriormente i rapporti tra la Georgia e l’UE, in un momento delicato per la sicurezza dell’intera regione caucasica.
Mr. Kobakhidze, per rendere più credibile il suo messaggio, la prego rivelare il nome del commissario europeo che l’ha minacciata.
Non è per caso Mr. Gentiloni? Sembra il metodo tipico dei Comunisti, minacciare con metodi mafiosi….come fece Mario Draghi con Biagio Agnes nel 1997, per convincerlo a dimettersi dalla STET:
“lei tiene pure famiglia”, gli disse…. vedi link.
https://www.lacittafutura.it/interni/lei-ha-pure-famiglia
Avv. Ballicu, sto compiendo un reato?
Le coincidenze sono sempre le conseguenze di un piano ben preciso. Vedi Sudan, Yemen, Slovacchia, ed ora Georgia tutte insieme e ti domandi chi sarà la prox?