In un audace tentativo di furto, un individuo di 48 anni ha messo a segno un’azione criminale presso un piccolo esercizio commerciale situato in via Marsala, nei pressi della celebre stazione Termini di Roma. La sera del 19 marzo, intorno alle 21:30, l’uomo ha cercato di sottrarre beni alimentari, occultandoli sotto il proprio abbigliamento. Il suo piano è stato però sventato dal pronto intervento del personale del negozio.
Il cassiere, accortosi del tentativo di fuga attraverso un’uscita secondaria, ha immediatamente allertato la sicurezza. Una guardia giurata è intervenuta, bloccando l’uomo che, in un gesto di disperazione, ha minacciato di morte il vigilante. L’escalation della situazione ha richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo scalo Termini, che sono stati accolti da una violenta resistenza da parte del malvivente.
Nonostante gli spintoni e le minacce, i militari sono riusciti a immobilizzare il quarantottenne, che ha continuato a opporre resistenza fino all’arrivo in caserma. Qui, in un ultimo tentativo di ribellione, ha colpito al ginocchio il comandante dell’unità, causandogli lesioni che hanno richiesto cure mediche e una prognosi di sette giorni.
Le autorità giudiziarie, riunitesi nel tribunale di piazzale Clodio, hanno successivamente convalidato l’arresto dell’individuo, imponendo una misura cautelare che prevede l’obbligo di dimora e la presentazione periodica alla polizia giudiziaria. Questo episodio solleva nuovamente questioni urgenti sulla sicurezza urbana nella capitale che è ormai completamente fuori controllo anche nel suo stesso centro storico senza parlare delle periferie, di Ostia o di Infernetto, vere e proprie terre di nessuno occupate dalle gang e dal degrado e lasciate a loro stesse.
A Roma Termini la situazione è così critica che il governo grazie all’ Operazione “Strade Sicure” ha schierato proprio qui i parà della brigata Folgore, il meglio del nostro esercito, ma nonostante ciò la violenza dei migranti e la criminalità non si sono mai fermati in un clima di terrore, fame e disperazione senza precedenti.
Un linguaggio giornalistico degno di un giornale provinciale di Destra !
L’unica certezza è che la Russia dovrebbe finanziare di più i suoi servizi di sicurezza e meno questi siti web spazzatura.
“Patrushev: “Kiev dietro l’attentato a Mosca”. L’Fsb russo accusa i servizi ucraini: “Hanno addestrato i terroristi. Ci sarà rappresaglia. Coinvolti anche Usa e Regno Unito”.”
Sporche merde, state giocando con il fuoco, volete, giocoforza, coinvolgere l’Ucraina in questo massacro architettato da Putin e dalla sua milizia speciale. ma siete riprovevoli, ammazzate la vostra gente per colpire una nazione libera.
Ma non resterete impuniti
Un piccolo suggerimento a questo sito. Bloccare tutti i commenti e lasciare solo gli articoli. La liberalità,visto i toni, non paga.
Quando la maggioranza dei commenti sono solo offensivi oltre che ignoranti che senso ha volerli pubblicare?
Cara Stefy, a parte il linguaggio non hai niente da dire? Va tutto bene?
Tale Stefy ancora non si rassegna dell’umiliante batosta elettorale, Ciao stefy continua a rosicare
Che invidia! Questo tizio ha rapinato un minimarket, preso a calci un carabiniere che voleva arrestarlo ed ha avuto il carcere? NO! Almeno i domiciliari? NO! Solo l’obbligo di dimora…
Io invece sono andata a Budapest con due ‘compagni’ a caccia di nazisti nel marzo del 2023, non sapendo che la caccia ai nazisti in Ungheria è aperta dal 15 aprile al 31 ottobre,e per questo sono in galera e sottoposta a torture disumane.
Infatti i russi sono venuti qua in addestramento per impararare le tecniche delle torture alle quali sono sottoposta, per applicarle ai terroristi dell’ISIS e fargli finalmente confessare che il vero mandante dell’attentato al Kocrus è l’Ucraina, che aveva aperto una finestra per far passare i terroristi, ma poi il vento l’aveva fatta chiudere facendoli catturare dagli agenti dell’FSB….
Non si dovrebbero utilizzare nomi di persone reali per fare commenti
Nomi che sono ormai di conoscenza pubblica intendo(anche se è ovvio che non abbia scritto la Salis)
@Cocomero complex
Mi sa che lei sia come i cocomeri: verdi fuori e rossi dentro!
Ora la saluto; devo terminare il mio grande libro ‘Le mie prigioni’ ,
in attesa della candidatura offertami dalla compagna Schlein nelle elezioni europee….
In occasione del processo alla loro compagna Salis sono giunti in Ungheria 7 parlamentari rossi. Chissà chi pagherà questa ennesima pagliacciata?
Raccolgo una dichiarazione di Ilaria Salis:
“Compagni attivisti, non disperate; io al momento sto scrivendo ‘Le mie prigioni’;è un’opera molto complessa,che richiederà almeno 10 anni; ma il tempo non mi manca. Inoltre faccio esercizio sull’uso del manganello come arma per liberarsi dalla feccia neonazista.
Poi forse la compagna Schlein mi candiderà all’Europarlamento. se riuscirà a convincere qualche eurodeputata a cedermi la sua candidatura.Non è detto che in caso di elezione sarei scarcerata, specie se nel frattempo fossi condannata…comunque … speriamo.
Nel caso fossi liberata ho imparato la lezione e darei la caccia a fascisti e nazisti solo in Italia, dove noi attivisti abbiamo l’impunità…
Míg újra találkozunk!