Ospiti non graditi

Ennesimo atto di violenza di un immigrato di origine africana nei confronti di un pubblico ufficiale: questa volta una donna che lavora come controllore a Roma

Momenti di terrore su un bus Cotral, lungo la tratta Roma-Tiburtina, all’altezza di Castel Madama e Tivoli, quando una giovane verificatrice (la versione femminile del controllore) è stata brutalmente aggredita durante il servizio.

Mi stava togliendo gli occhi con le mani, era fuori controllo. Se non fosse stato per l’intervento dell’autista, sarei morta” ha dichiarato Valentina O., ancora sotto choc, mentre cerca di ricostruire l’accaduto.

La donna, insieme a una collega, stava effettuando il controllo dei biglietti a bordo del mezzo, quando è stata improvvisamente aggredita da un passeggero.

L’aggressore, un giovane nordafricano, noto per altri episodi di violenza su mezzi pubblici della zona, ha assalito Valentina con una furia inaudita, colpendola ripetutamente alla testa. “Mi ha preso a pugni senza pietà” ha raccontato la verificatrice, poi trasportata al pronto soccorso per le ferite riportate.

Grazie all’intervento tempestivo dell’autista e alla collaborazione dei passeggeri, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare l’aggressore, già conosciuto per il suo comportamento violento a bordo dei mezzi pubblici locali.

Sembra infatti che il giovane faccia parte di una vera e propria gang che da tempo crea disordini e tensione sui bus nell’area tiburtina.

L’autista del bus, testimone diretto dell’accaduto, ha descritto con precisione quei momenti drammatici:

Ero al volante e ho sentito delle grida. Quando mi sono girato, ho visto quell’uomo che la stava graffiando al viso, cercava di strapparle gli occhi. Lei è una ragazza minuta, mentre lui era enorme, sembrava fuori di sé, forse sotto l’effetto di stupefacenti. Ho fermato subito il bus e sono intervenuto, spingendolo via da lei e mettendola al sicuro nella mia cabina protetta dal vetro“.

L’intervento del conducente è stato fondamentale per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.

I sindacati del trasporto pubblico, allarmati da questo ennesimo episodio di violenza, denunciano una situazione sempre più insostenibile per il personale addetto ai controlli.

Le squadre di verificatori nell’area di Roma Est, specialmente nella zona tiburtina, sono ormai dimezzate a causa degli infortuni subiti durante il servizio“, affermano in un comunicato.

Non si tratta infatti di un caso isolato: quello di ieri è solo l’ultimo di una serie di episodi violenti che hanno coinvolto i lavoratori del settore, rendendo sempre più difficile garantire la sicurezza sui mezzi pubblici.

Il caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci per proteggere il personale dei trasporti pubblici e i passeggeri.

Da tempo i sindacati chiedono un maggior numero di agenti di sicurezza a bordo dei mezzi e nei pressi delle fermate più a rischio.

Nel frattempo bisogna ribadire un concetto semplice: i migranti illegali continuano a non essere i benvenuti nel nostro Paese e ci aspettiamo che Meloni mantenga le promesse elettorali ed attui il blocco navale e i rimpatri così come il popolo italiano, oramai esausto, sì aspetta.

 

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