Ita Airways, la nuova compagnia aerea italiana nata dalle ceneri di Alitalia, ha pubblicato i risultati finanziari del 2022, che hanno registrato perdite nette pari a circa 486 milioni di Euro. Ciò equivale ad una media di oltre €1,3 milioni di perdite al giorno. I ricavi totali ammontano a €1,57 miliardi, di cui €1,27 miliardi sono stati generati dal solo traffico passeggeri. Durante l’anno, Ita ha trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri attraverso 97.000 voli di linea.
Analizzando questi numeri, è possibile calcolare come le perdite medie siano state di circa €48 per ogni passeggero trasportato. Inoltre, considerando che mediamente ogni volo di linea ha trasportato circa 104 passeggeri, si può dedurre che, ogni volta che un aereo Ita Airways é decollato, si è generata una perdita di circa 5.000 Euro.
Numeri da incubo che, secondo l’azienda, sono dovuti sia alla fase di start-up della società che al contesto di mercato sfavorevole a causa della pandemia di COVID-19, dell’aumento del costo del carburante in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino e dal rilevante deterioramento del tasso di cambio euro/dollaro.
Tuttavia, resta una domanda: come mai altre compagnie aeree, come Lufthansa, hanno registrato profitti nello stesso difficile contesto globale?
Ita Airways ha in programma di espandere il proprio network di destinazioni e incrementare la sua flotta nel 2023, al fine di migliorare la propria situazione finanziaria. Anche se, nonostante le previsioni positive, resta ancora da vedere se la compagnia riuscirà a invertire la tendenza negativa e ad evitare un nuovo disastroso fallimento.