L’Uefa ha ufficializzato la scelta di assegnare l’organizzazione degli Europei di Calcio del 2032 a Italia e Turchia, una candidatura congiunta che ha battuto la concorrenza di altre nazioni.
Si tratta di un evento storico, sia per il nostro Paese, che ospiterà la manifestazione per la terza volta dopo il 1968 e il 1980, sia per la Turchia, che lo farà per la prima volta nella sua storia.
Le due federazioni hanno presentato un progetto ambizioso e convincente, basato su una visione comune di promuovere lo sport come strumento di pace, integrazione e sviluppo.
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, nonché vicepresidente dell’Uefa, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità, che dovrà generare eredità positive ben prima dell’appuntamento e non solo nelle città coinvolte nell’evento. I ricavi economici attesi e le aspettative sportive sono elevatissime, tanto che il ministro per lo sport Andrea Abodi ha espresso il suo sostegno alla candidatura, auspicando che possa anche contribuire al miglioramento delle relazioni politiche tra i due Paesi, non sempre idilliache, soprattutto a causa di quanto sta avvenendo in Libia.
La formula del torneo prevede la ripartizione equa delle partite tra i due Paesi ospitanti, con cinque stadi ciascuno.
Tra le ipotesi, un’equa spartizione che prevede la possibilità che la finale si disputi a Roma, mentre l’inaugurazione del torneo a Istanbul.
Gli stadi turchi sono già pronti, mentre quelli italiani dovranno essere adeguati o rinnovati entro il 2026, mostrando allo stesso tempo le necessarie coperture economiche.
Tra le città candidate ci sono Milano, Torino, Roma, Napoli e Bari, i comitato organizzatore non è esclude al momento qualche sorpresa.
La candidatura congiunta è stata presentata da due ambassador d’eccezione: il capo delegazione della Nazionale e primatista di presenze in azzurro Gianluigi Buffon per l’ Italia, mentre per la Turchia, il testimonial è stato l’ex portiere della Nazionale Volkan Demirel.
Gli Europei 2032 saranno una grande vetrina per il calcio italiano e turco, che potranno mostrare al mondo il loro talento, la loro passione e la loro cultura, nella speranza anche di unire religioni diverse in un momento di fortissima tensione internazionale.
La speranza è che, nonostante la mancata qualificazione degli azzurri ai mondiali, la nazionale italiana sia in grado di regalare spettacolo e successi, questa volta giocando in casa.
ma ci sarà ancora l’italia nel 2032?