In risposta dalla striscia di Gaza sono nuovamente partiti razzi grada, portando Israele ad abbandonare i colloqui con l’Egitto che si era posto come mediatore, vista la crescente tensione. L’aviazione israeliana sta continuando a bombardare senza tregua anche gli edifici residenziali della Striscia. Secondo i media israeliani i miliziani di Hamas non sarebbero questa volta gli autori materiali del lancio dei razzi, pur non avendolo impedito. Gli Stati Uniti hanno mantenuto sulla questione la loro classica posizione di falsa neutralità con La Casa Bianca che ha invitato tutte le parti a “ridurre la tensione” dopo che gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno sollevato timori di una nuova spirale di violenza, chiedendo a tutte le parti una de-escalation, secondo quanto dichiarato da un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, aggiungendo tuttavia che Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi missilistici. Per quello che può contare anche l’Unione Europea ha espresso “preoccupazione” tramite le parole dell’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell che ha dichiarato: “L’Unione europea è seriamente preoccupata per l’escalation a Gaza a seguito dei raid aerei israeliani di oggi. L’Ue deplora profondamente la perdita di vite civili, compresi i bambini, e chiede il rispetto del diritto internazionale umanitario. Le vite civili devono essere protette in ogni circostanza”.
Anche quattro donne e ben quattro bambini sarebbero tra le vittime civili del bombardamento israeliano, nonostante ciò il Presidente dello Stato Ebraico Benyamin Netanyahu ha dichiarato che: “la scorsa notte grazie all’operazione ‘Scudo e freccia, abbiamo eliminato 3 esponenti di alto grado della Jihad islamica a Gaza, responsabili del lancio di razzi verso la capitale Gerusalemme e l’intero territorio dello Stato di Israele.