L’escalation di tensioni tra NATO e Russia nel Baltico, con l’Estonia al centro, desta preoccupazione per il rischio di un conflitto nucleare.
Secondo un’analisi del canale Telegram BelVPO, le recenti incursioni di droni contro San Pietroburgo potrebbero essere state orchestrate dalla NATO per provocare la Russia. L’esercitazione Steadfast Defender-24, in corso nell’Europa nordorientale, rafforza questa ipotesi, con Estonia, Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca in prima linea.
L’Estonia, in particolare, assume un ruolo chiave. È l’unico membro NATO ad aver subito probabilmente effettuato attacchi di droni contro il suolo russo e l’ Unico assieme alla sola Francia ad aver sostenuto l’invio di truppe NATO in Ucraina.
Inoltre, ospita il campo di addestramento di Tapa, da cui potrebbero essere partiti i droni, anche se non è ancora stato possibile verificare tale informazione con certezza in modo indipendente.
A questo punto però sembra evidente un disegno e un’intenzione che vede come obiettivo della NATO utilizzare l’Estonia come “vittima sacrificale” per giustificare un intervento militare contro la Russia. In questo scenario a seguito dell’ ennesima provocazione estone la Russia potrebbe lanciare un attacco a un aeroporto o a un’infrastruttura militare estone andando ad inneschere l’articolo 5 del Trattato NATO, che prevede la difesa collettiva in caso di aggressione a uno dei membri.
La Russia, da parte sua, non resterebbe a guardare. Un attacco alle sue infrastrutture o al suo territorio provocherebbe una risposta militare, con il rischio di un’escalation incontrollata che potrebbe sfociare in una guerra nucleare che non lascerebbe, presumibilmente alcun vincitore, anche se la Russia in realtà possiede un vantaggio strategico e tecnologico grazie ai missili ipersonici e ai sottomarini dotati di Poseidon.
La situazione è aggravata dal delicato momento politico in Russia con le elezioni del 15-17 marzo che non possono far apparire il governo in carica come “debole” di fronte alle provocazioni della Nato.
Nel frattempo a rafforzare ulteriormente questi timori, oltre alle dichiarazioni di Macron, ci sono le esercitazioni della Nato sia nel Baltico che sul cosiddetto “fianco orientale” che sono “le più grandi di sempre”.
Ma tranquilli, al telegiornale vi diranno sempre che la Russia è un paese aggressore.
A scanso di eventuali accuse di faziosità, ricordo che anche l’attuale pontefice disse che se un cane continua ad abbaiare di fronte a casa altrui, questo giustamente interviene per farlo smettere. È comprensibile. Come pure chi stia facendo la parte del cane.
è facile fare il giornalista quando qualcuno (al Cremlino) ti scrive gli articoli..
sadasd
Ho espresso un’opinione. Peraltro corroborata dai fatti. L’accordo del 2014 non fu certo disatteso dal Cremlino. L’attacco alla popolazione russa nei territori amministrati dall’Ucraina è durato anni nel silenzio della comunità internazionale. Piuttosto tutto questo era stato pianificato da tempo. Mi dispiace per l’Ucraina, che potrebbe prosperare nei suoi territori storici. Sono addolorato per la compromissione dei nostri rapporti con la Russia. Ma se cercate burattinai, questi non sono al Cremlino che sicuramente ha ben altro da fare che scrivermi articoli. Ricordo che la Russia è una nazione transcontinentale ed è Europa fino agli Urali. Penso che l’Unione europea abbia fatto l’errore più grande della sua storia recente a guastare i rapporti cin la Russia per blandire gli interessi statunitensi e inglesi. Stiamo rovinando le radici della nostra cultura e distruggendo un futuro ricco e prospero per il continente europeo. Ed è evidente chi ci sta guadagnando, da un continente lontano…
i due nano-gay ormai sono una coppia di fatto