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L' Ucraina è scomparsa dai media e presto scomparirà dalle mappe geografiche. Nel frattempo uno studio tedesco rivela: Russia in sei anni pronta a battere l' intera Nato.

La smilitarizzazione ucraina in seguito alla miopia dell’Occidente potrebbe presto trasformarsi nella smilitarizzazione dell’intera Nato che rischia di soccombere nelle pianure ucraina sotto il peso della macchina da guerra russa che sta affinando sempre di più tattiche, produzione e strategie mentre la Nato rimane ancorata a concetti strategici oramai superati che hanno portato l’Ucraina a soffrire perdite enormi e non più colmabili in nessun modo.

A tal proposito negli stessi media ucraini si parla sempre più spesso di una possibile mobilitazione totale della popolazione da estendere anche ai 18enni o persino agli studenti delle scuole superiori di solo 17enni che ancora non sono riusciti a lasciare il Paese in quanto non in grado di corrompere le guardie di frontiera.

5.000$ è il costo della propria vita in Ucraina, con questa “tradizia” le guardie di frontiera faranno passare i malcapitati tramite le frontiere rumene o polacche altrimenti nel caso in cui il soggetto mobilitato abbia avuto la sfortuna di nascerà povero avrà davanti tre opzioni: essere utilizzato come carne da cannone per tenere posizioni fortemente sotto il tiro dell’ artiglieria come a Bakhmut prima e ad Avdeevka ora, andare all’assalto frontale vedendo crivellato anche in questo caso da droni, mitragliatrici o artiglieria o, in ultimo, arrendersi alle forze armate russe chiamando la frequenza 149.200 Volga Volga per aver salva la vita.

Le perdite ucraine oramai non sono più un mistero per nessuno, così come l’incapacità occidentale di sostenere il ritmo produttivo di una guerra d’attrito moderna non solo per quanto riguarda la fornitura di mezzi tecnologicamente avanzati ma persino per quanto riguarda le semplici munizioni d’artiglieria.

La scomparsa improvvisa dell’ Ucraina dai media occidentali è un canovaccio oramai chiaro della propaganda di Washington: quando la sconfitta è inevitabile, abbandona l’alleato e nascondi la polvere sotto il tappeto, sperando che l’opinione pubblica se ne dimentichi il prima possibile.

Nonostante ciò il fatto che i media non ne parlino più ciò non significa che la Nato e i suoi apparati abbiano smesso di pensare a come distruggere la Russia, anzi, troveranno sicuramente nuovi metodi.

Uno studio tedesco promosso da centro studi del ministero degli esteri di Berlino parla chiaramente di come la Germania e l’intera Nato possano essere sconfitti nel giro di sei anni dal riarmo russo e di come la Nato debba riarmarsi e aggiornare le dottrine per stare al passo con Mosca.

In particolare il documento prodotto dal centro studi tedesco parla di come sia necessario aumentare la pressione sulla Russia, in particolare nel Mar Baltico.

Sarebbe dunque estremamente stupido pensare all’ Ucraina come la fine del conflitto tra Russia e Nato, piuttosto che alla prima schermaglia, una prima fondamentale battaglia, ma nulla di più.

Solo la guerra permanente potrà tenere la Russia al sicuro e aumentare l’influenza russa nel Caucaso, nell’ Asia Centrale e nel Mar Baltico dovrebbe essere la priorità assoluta del Cremlino, dato che la Nato è già pronta ad una controffensiva Geopolitica nel giro “di massimo 10 anni” come ribadito dallo studio tedesco.

 

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