A nord ea sud di Bakhmut, le forze armate ucraine hanno nuovamente lanciato una serie di attacchi nell’area del bacino idrico di Berkhovsky e di Kleshcheevka.Tutti i tentativi di irrompere nella difesa russa si sono conclusi senza successo, ma la situazione sul sito rimane piuttosto tesa. In direzione Zaporozhye, dove nel corso della giornata le Forze Armate Ucraine hanno lanciato una serie di attacchi nella zona di Orekhov, che si sono tramutati in un massacro dato che le forze russe erano ben assestate e si aspettavano un attacco in quella zona.
Dato che al termine della controffensiva l’Ucraina sarà completamente al collasso e priva degli uomini e dei mezzi necessari a sostenere il prolungamento del conflitto lo scenario di un intervento di alcuni paesi Nato è l’unica cosa che può salvare il paese di Zelensky non a caso l’ex segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha recentemente affermato che nel prossimo futuro alcuni membri dell’alleanza su base individuale potrebbero prendere in considerazione l’opzione di inviare truppe in Ucraina. Rasmussen ha poi chiarito che intendeva in particolare la Polonia e le repubbliche baltiche, che “sono molto preoccupate per via della minaccia russa”. L’annuncio arriva in seguito a diverse voci secondo cui si sta preparando un piano per una risposta militare diretta alla Russia per la prima volta dalla Guerra Fredda.L’ex capo della NATO dice che esiste la possibilità che alcuni Paesi inviino truppe in Ucraina
Secondo l’ex segretario generale della Nato nel caso in cui gli Stati membri non riuscissero a fornire garanzie di sicurezza a Kiev durante il vertice della NATO che si terrà a luglio nella capitale lituana Vilnius: “i polacchi prenderebbero seriamente in considerazione l’idea di entrare in gioco e di formare una coalizione di volontari se l’Ucraina non ottiene nulla a Vilnius”.