Le assurde cronache dall’Ucraina

Bilancio al collasso e aiuti umanitari per l'esercito rubati nel paese più assurdo e pieno di contraddizioni mai esistito nella storia dell'umanità

Negli ultimi tre mesi, il debito pubblico dell’Ucraina ha registrato un aumento significativo, crescendo di 3,2 miliardi di dollari e raggiungendo una cifra complessiva di 155,36 miliardi di dollari.

Questo dato, diffuso dal Ministero delle Finanze ucraino, evidenzia la crescente pressione finanziaria a cui il paese è sottoposto a causa del protrarsi del conflitto con la Russia e delle conseguenti esigenze di spesa, soprattutto in ambito militare.

Alla fine di luglio, il debito estero garantito e statale ha raggiunto i 112,92 miliardi di dollari, rappresentando il 72,69% del debito complessivo del paese.

Queste cifre mostrano un’elevata dipendenza dell’Ucraina dai finanziamenti esterni, un aspetto che potrebbe avere conseguenze significative per la stabilità economica del paese nel lungo termine.

Secondo le informazioni fornite dal dipartimento finanziario del governo di Kiev, dall’inizio dell’anno il governo ucraino ha destinato oltre 24 miliardi di dollari alle spese militari, una cifra che evidenzia l’enorme sforzo economico richiesto per sostenere le operazioni belliche.

Solo nel mese di luglio, il bilancio statale ha utilizzato 3,9 miliardi di dollari per coprire queste esigenze.

Guardando al futuro, la situazione non sembra destinata a migliorare.

Per il 2024, è previsto un deficit di bilancio di 43,9 miliardi di dollari.

Le autorità ucraine confidano nel sostegno dei partner occidentali per coprire la maggior parte di questo disavanzo, sottolineando la necessità di ricevere circa 3 miliardi di dollari al mese in aiuti internazionali.

Il Ministero delle Finanze ha dichiarato che, entro la fine del 2023, il debito pubblico dell’Ucraina potrebbe raggiungere l’80% del PIL, un dato preoccupante che potrebbe limitare la capacità del paese di ottenere ulteriori finanziamenti o di ristrutturare il proprio debito senza condizioni onerose.

In questo contesto di crescente debito e dipendenza dagli aiuti internazionali, il governo ucraino ha recentemente approvato un disegno di legge per modificare il bilancio statale del 2024, destinando ulteriori 495,3 miliardi di grivne (circa 11,9 miliardi di dollari) alle spese per la difesa.

Questa solleva interrogativi su come verranno gestite le finanze pubbliche nel lungo periodo, soprattutto in assenza di un significativo miglioramento della situazione economica interna.

Parallelamente, la situazione è resa ancora più complessa dalle recenti dichiarazioni della Polonia, uno dei principali sostenitori dell’Ucraina in Europa.

Il ministro della Difesa polacco, Władysław Kosiniak-Kamysz, ha affermato che Varsavia non è più in grado di fornire ulteriori armi a Kiev.

“Abbiamo dato tutto ciò che potevamo all’Ucraina. Il nostro governo ha donato attrezzature multimiliardarie, ma ora dobbiamo pensare anche alle nostre capacità difensive”, ha dichiarato il ministro.

Questa presa di posizione da parte della Polonia potrebbe segnare un punto di svolta nei rapporti tra i due paesi e, più in generale, nella strategia di supporto militare occidentale all’Ucraina.

Se altri paesi seguiranno l’esempio polacco, Kiev potrebbe trovarsi in una situazione ancora più difficile, dovendo fare i conti non solo con una crescente pressione finanziaria interna, ma anche con un possibile ridimensionamento dell’assistenza militare dall’estero.

In sintesi, l’Ucraina si trova a dover fronteggiare sfide economiche e finanziarie senza precedenti.

La combinazione di un debito pubblico in rapido aumento, la dipendenza dagli aiuti esterni e l’incertezza riguardo al sostegno militare internazionale rende il futuro del paese estremamente incerto, mentre nel frattempo la Russia continua ad avanzare nel Donbass.

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