Aumenta ancora l’inflazione

Ad aprile i prezzi riprendono a salire in fretta: confermato aumento dell’inflazione all’8,3%

Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat Il tasso di inflazione sale all’8,3% su base annua nel mese di aprile 2023. Nel mese di Aprile i prezzi sono tornati a salire più in fretta. Secondo la Banca Centrale Europea l’inflazione è dovuto agli extra profitti delle grande aziende a causa della speculazione, altri esperti mettono in risalto l’impatto delle sanzioni contro la Russia che ha fatto schizzare il costo dei beni energetici alle stelle. La BCE ha reso i prestiti più difficili e ha causato un notevole aumento dei mutui a tasso variabile alzando i tassi di interesse per cercare di contenere l’inflazione, ma la politica macroeconomica per ora non sta avendo i risultati sperati.

A causare questa nuova accelerazione sono soprattutto i prezzi dei beni energetici non regolamentati, con un +26,6% rispetto all’anno precedente (erano a +18,9% a marzo). In generale, salgono le voci contenute nelle bollette: per “abitazione, acqua, combustibili, elettricità” l’aumento è del 16,9%. Nello stesso periodo continuano ad aumentare rapidamente i prezzi degli alimentari: +12,1%, come risultato della media tra alimentari lavorati (14%) e alimentari non lavorati (8,4%). L’Europa, ed il nostro paese in primis, senza una pace negoziata con la Russia di Vladimir Putin, sembrano destinati ad un futuro economico tutt’altro che florido. L’Italia, come sempre, patisce sempre più di tutti in Europa: l’aumento del costo della vita, calcolato con i criteri comuni a tutta l’Ue, risulta essere dell’8,8%. Al confronto, le altre principali economie europee si trovano tutte più in una situazione tragica, ma comunque migliore: la Germania ha un dato pari al 7,6%, mentre la Francia è al 6,9%

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