Il fondatore del partito aveva detto ai cittadini di fare “le brigate di cittadinanza, mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi. Reagite”. Ieri invece Grillo aveva pubblicato la foto di un uomo, dal volto coperto da un passamontagna, con una maglietta del Movimento 5 Stelle e un cartello: “Brigata di cittadinanza, reparto d’assalto”. Una risposta, secondo l’ex comico, alla precarietà. Ovviamente il richiamo ad uno dei periodi più bui della storia d’Italia, quello degli anni di piombo e del brigatismo, hanno immediatamente scatenato la polemica politica, per delle parole, obiettivamente, indegne e prive di qualsiasi sensibilità o intelligenza. Nonostante sia arrivata ben presto la rettifica da parte di Grillo sia da parte di Fratelli d’Italia che da parte degli alleati del PD sono arrivate dura condanne per delle dichiarazioni che sono state definite nel migliore dei casi “folkloristiche”.
All’interno del PD sono accresciuti ancora maggiormente i dubbi e i malumori su un’alleanza sempre più osteggiata dall’ala centrista e riformista del partito, vicina a Bonaccini, e che prediligerebbe un accordo con il Terzo Polo, lasciando ai 5 stelle l’area più estremista e progressista della sinistra.