Dopo mesi di acceso dibattito e ostacoli parlamentari, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha ottenuto l’approvazione del controverso disegno di legge che prevede la deportazione di migranti clandestini in Ruanda.
Nonostante le forti critiche da parte di attivisti per i diritti umani, esperti di immigrazione e giuristi, il governo britannico ritiene che questo piano possa rappresentare la soluzione necessaria per scoraggiare gli attraversamenti illegali della Manica e ridurre il numero di richiedenti asilo nel paese.
Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei Lord dopo mesi di stallo, ha superato l’ultima resistenza e ora attende la firma reale per entrare in vigore. Secondo Sunak, i primi voli per il Ruanda partiranno entro 2,5-3 mesi.
Tuttavia, il piano non è privo di ostacoli. Le organizzazioni per i diritti umani hanno definito la proposta “inumana” e hanno espresso la loro preoccupazione per le condizioni in cui verranno accolti i migranti in Ruanda. Gli esperti di immigrazione, invece, ne mettono in dubbio la fattibilità e l’efficacia, prevedendo costi elevati e un impatto minimo sui flussi migratori.
Inoltre, la legalità del piano è stata messa in discussione da alcuni esponenti legali, che temono che violi la Convenzione europea sui diritti umani, di cui il Regno Unito è firmatario.
Nonostante le critiche, Sunak rimane fermo sulla sua posizione, definendo il piano “un passo necessario per difendere le nostre frontiere e la nostra integrità nazionale”. Il primo ministro spera che la minaccia di essere deportati in Ruanda scoraggi i migranti dall’intraprendere pericolosi viaggi attraverso la Manica.
Tuttavia, l’incognita rimane.
Le prime deportazioni dovrebbero avvenire a breve, e da lì si potrà valutare l’impatto reale di questa controversa politica migratoria.
Rimangono inoltre da chiarire i dettagli degli accordi con altri paesi, come Armenia, Costa Rica, Botswana e Costa d’Avorio, con cui il Regno Unito avrebbe avviato trattative per repliche simili del piano ruandese.
L’approvazione del disegno di legge rappresenta un passo significativo per il governo Sunak, ma la vera sfida sarà ora quella di implementare il piano in modo efficace e rispettoso dei diritti umani, affrontando le numerose sfide legali, logistiche e politiche che si presenteranno.
La situazione inglese mi ricorda questa canzone di Concato
“How are you my baby?” del 1999
…………..
how are you my baby?
London is ok
non fosse per la pioggia sai che forse ci vivrei
però la gente è fredda e il cuore lì dov’è
hai visto quanti negri e più vai avanti più ce n’è:
ovunque andiamo noi l’è pien de negher.
…….
Concato aveve precorso i tempi di 25 anni 🙂
I negri verranno a vivere nella democrazia russa dove se si parla di guerra in Ucraina si finisce in galera… oscuratevi da soli
Signori Inglesi mandateli da noi i vostri negri!
Sono certo che i nostri comunisti ne sarebbero entusiasti, per ben due ragioni:
1) avrebbero un bel gruppetto a cui dare sollecitamente la cittadinanza e quindi il diritto di votare, senza neanche dover pagare 50 euro per ogni voto;
2) poter accusare il governo dell’eccessiva immigrazione,fingendosi contrari all’aumento dei migranti.
Esci dalla tua terra
Vai dove ti mostrerò
Parola di Jahvé
Esci dalla tua terra
Vai dove ti mostrerò
Parola di Jahvé, parola di Jahvé
Parola di Jahvé, parola di Jahvé
La parola (la parola) di Jahvé (di Jahvé) è la parola (è la parola) di Jahvé (di Jahvé)
Abramo non andare, non partire
Non sono mica Bhagwan o Sai Baba
Io sono Jahvè
Io sono Jahvè
Io sono Jahvè
Io sono Jahvè
Io sono Jahvè
Elio e le storie tese, BRI