Cosa ci rimane del 4 novembre?

Oggi, 4 novembre, in Italia è la festa dell'unità nazionale e delle forze armate, un occasione importante per ricordare a tutti il valore del patriottismo e del sacrificio.

Il 4 novembre del 1918 terminava ufficialmente la Prima Guerra Mondiale.

L’ armistizio che sanciva la vittoria del Regno d’Italia sull’ Impero Austro-ungarico fu siglato a Villa Giusti, da allora questo momento non fu mai dimenticato.

La vittoria italiana nella prima guerra mondiale viene da sempre considerata una sorta di quarta guerra d’indipendenza avendo consentito all’ Italia di ottenere il controllo su Trento, Trieste, l’ Istria e la Dalmazia, ovvero i territori abitati da Italiani non ancora sotto il controllo di Torino all’epoca dell’ unitá d’Italia nel 1861.

Immediatamente iniziarono le celebrazioni con il 4 novembre 1921 che ebbe luogo la tomulazione solenne del milite ignoto in un monumento imponente costruito appositamente per l’occasione: l’ Altare della Patria, tutt’ora presente a Roma a due passi del Colosseo, un collegamento fisico e ideale tra la nuova Italia e l’eredità dell’impero romano.

Nel 1923 con un Regio Decreto il 4 novembre fu dichiarato festa dell’ unità nazionale, e di conseguenza divenne anche occasione per celebrare le Forze Armate Italiane che erano riuscite a conseguirla.

L’obiettivo rimane non solo festeggiare i militari in servizio ma anche ricordare tutti coloro che sono morti in servizio per la Patria ben sapendo che proprio il loro sacrificio ha permesso di conseguire l’ Unità Nazionale.

Anche oggi a Roma è stata ufficialmente deposta una corona di fiori proprio presso l’altare della Patria per celebrare l’estremo sacrificio dei caduti d’Italia.

Allo stesso tempo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Cagliari, in Sardegna, per incontrare uno schieramento di rappresentanza dei reparti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Tra le celebrazioni andate in scena oggi anche il volo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori” sulle città di Roma e Cagliari.

A Roma alle ore 8:00 è anche giunto il “treno della memoria” lo stesso che trasporto la salma del milite ignoto in uno struggente viaggio per tutta l’Italia.

Il destino vuole che oggi, 4 novembre, anche la Russia celebri la Giornata dell’unità nazionale con celebrazioni del tutto analoghe alle nostre.

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