Kilicdaroglu, il candidato dell’opposizione, si ferma al 47,9%, con Erdogan che, seppur indebolito da un sostegno elettorale meno ampio di quanto ottenuto in precedenza, è riuscito comunque a farsi riconfermare presidente per la terza volta di fila.
Erdogan non si è certo contento nei festeggiamenti e nelle dichiarazioni. In trionfo sulla cima di un autobus ha dichiarato: “La nostra gente ci ha dato ancora fiducia, sarà il secolo della Turchia”. L’ opposizione guidata da Kemal Kilicdaroglu non è riuscita a superare il 47,9%, anche se ha costretto Erdogan a vincere al ballottaggio, come mai era successo nelle passate elezioni. Per raggiungere lo scopo Kemal Kilicdaroglu ha dovuto riunione tutti i partiti politici intorno a sé con il solo obiettivo di battere il presidente in carica. A differenza della vittoria di cinque anni fa, Erdogan si troverà ora costretto a dare risposte a problemi sempre piú problemi e che si sono aggravati negli ultimi anni come il difficile rapporto con l’Occidente con Ankara che non ha ancora dato il via libera all’ingresso della Svezia nella Nato. Anche la situazione economica resta fragile e desta notevoli preoccupazioni: inflazione sopra il 43% (alla fine del 2022 aveva superato l’80% toccando i livelli più alti dei precedenti vent’anni), con la lira turca che ha al contempo toccato nei giorni scorsi un ennesimo record negativo rispetto al dollaro, infine la questione dei migranti siriani che ospita la Turchia, quasi 4 milioni di persone arrivate dopo l’inizio del conflitto scoppiato nel 2011 a seguito del tentativo di colpo di stato filo occidentale. Tutti temi non più rimandabili, ed Erdogan sarà tenuto a dare risposte concrete.
Erdogan ha promesso che 1 milione di loro torneranno “volontariamente” in patria ma il presidente siriano Bashar al-Assad, con cui sta cercando da mesi una riconciliazione dopo avere rotto i rapporti oltre dieci anni fa, ha chiesto esplicitamente che le truppe di Ankara lascino il Paese. Precondizione per normalizzare i rapporti e preparare il terreno per il ritorno dei rifugiati. Erdogan è riuscito a vincere mantenendo la sua base elettorale e guadagnando anche i voti che aveva ottenuto al primo turno Sinan Ogan, il politico di destra nazionalista che con poco più del 5% dei consensi si era classificato terzo e ha poi deciso di appoggiare il presidente uscente al ballottaggio.