Dopo un lungo vociferare durato mesi finalmente i primi passi volti a fornire i preziosissimi F-16 a quel che resta della malconcia Aeronautica Militare Ucraina sono iniziati.
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha ufficializzato l’impegno di Paesi Bassi e Danimarca a fornire caccia F16 all’Ucraina, durante la visita di Volodymyr Zelensky, che ha colto l’occasione per tramutare, come suo solito, una visita di stato ufficiale in uno spettacolo comico personale.
La maggior parte degli esperti ritiene in ogni caso che la fornitura di poche decine di F-16 avrebbe un impatto pressoché nullo sul conflitto nel suo complesso, se non addirittura nocivo.
Le risorse necessarie a mantenere le piste, a proteggerle dai raid aerei e missilistici russi, e l’organizzazione della logistica di un tipo di velivolo complesso e completamente diverso da ciò che hanno avuto in dotazione gli ucraini fino ad ora rischia di essere più un fardello che un reale beneficio per le Forze Armate Ucraine.
A cosa serve dunque la fornitura di mezzi aerei all’Ucraina? Probabilmente a prendere maggiore tempo in attesa che il resto delle Forze Armate si lecchi le ferite per i fallimenti della controffensiva, ma soprattutto ad alimentare la narrazione del “supporto all’Ucraina” tanto cara all’ establishment americano ed europeo.
Oltre a ciò gli F-16, così come i Javelin, gli Himars ed infine i Leopard inizieranno ad essere utilizzati nella narrazione della propaganda mediatica come l’arma risolutoria, volta a sconfiggere le truppe russe in via definitiva. Realisticamente parlando, esattamente come i Javelin, gli Himars ed infine i Leopard, anche gli F-16 finiranno per bruciare nelle pianure ucraine senza portare alcun risultato significativo.
Tutte le parti in causa hanno poi sottolineato che i caccia veri e propri non arriveranno nel Paese finché i piloti ucraini non avranno terminato il loro addestramento, che il Ministero della Difesa Danese ha dichiarato inizierà alla fine del mese.
Secondo gli esperti quindi i caccia statunitensi voleranno sull’Ucraina non prima della prossima estate, e i numeri di cui si parla sono semplicemente ridicoli: meno di una ventina.
Fumo negli occhi per la propaganda dunque, nulla di più.
2024.03.15 SNNM > – Un altro morto tra i dirigenti di Lukoil, azienda che, dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, aveva chiesto la “cessazione immediata del conflitto armato” Qualche commento da parte dei servi della propaganda di #Putin in Italia _________________ Siete Disinformazione pro Russa finanziata dal Cremlino e dal terrorista guerrafondaio PUTIN, I numeri della guerra di PUTLER: 10 MILA CIVILI Ukraini uccisi, 30 MILA SOLDATI Ukraini ammazzati – 19 MILA BAMBINI Ukraini repiti e deportati in russia FCKPTN <randomHMELAPWLVEYD