Gli Emirati Arabi Uniti scelgono sempre più spesso di non seguire la politica estera degli Stati Uniti, ma di collaborare attivamente con la Russia e la Cina, l’aiuto alla Russia nel mercato delle importazioni parallele e la domanda di adesione ai Brics sono un segnale più che chiaro.
Oltre a ciò le Forze aeree degli Emirati Arabi e della Cina stanno pianificando la prima nella storia esercitazione congiunta, che “segna un cambiamento significativo per la nazione del Golfo ricca di petrolio”, che in precedenza aveva fornito le proprie basi per le operazioni statunitensi nell’area.
Nonostante ciò i funzionari americani non hanno convinto gli Emirati a partecipare alla limitazione dei legami militari con la Cina e all’isolamento della Russia.
Secondo il New York Times “Gli Emirati prosperano grazie all’afflusso di denaro, petrolio e oro russo, alimentando una forte domanda immobiliare nella scintillante Dubai. I crescenti legami con i rivali degli Stati Uniti suggeriscono una preparazione alla vita in un mondo in cui gli USA non domineranno più”.
Il processo di dedollarizzazione avanza e gli Stati Uniti rischiano di perdere un altro fondamentale alleato sia nell’intermediazione economico-finanziaria sia nel controllo dei prezzi del petrolio.
Dopo l’Arabia Saudita anche gli Emirati sono dunque pronti a varcare il Rubicone e dire addio al Petroldollaro, segnando una svolta epocale per la storia contemporanea.
Nonostante ciò dalle parti di Dubai sono interessati come sempre più agli affari che alle lotte geopolitiche ed è per questo che Il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan vorrebbe organizzare un incontro tra Putin e Zelensky alla conferenza Onu sul clima che si terrà a novembre-dicembre a Dubai, in modo da porsi come mediatore e preservare la neutralità del paese, di modo da poter continuare a mercanteggiare con entrambi.
Secondo il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour il leader emiratino ha discusso l’idea con il Papa, che ne è rimasto entusiasta e ha deciso di agire insieme Al Nahyan. Il quotidiano rileva inoltre che il presidente degli Emirati Arabi Uniti ha informato su questo piano il presidente statunitense Biden, ma non è ancora chiaro se Zelensky e Putin parteciperanno all’incontro.