Grazie RAI

La Rai ha finalmente mostrato, grazie ad una manifesta incompetenza, il vero volto dell'Ucraina

Un nuovo caso sta scuotendo la RAI, coinvolgendo stavolta il giornalista di RaiNews24 Ilario Piagnerelli.

Durante un reportage dall’Ucraina, Piagnerelli ha intervistato due soldati che indossavano simboli nazisti, scatenando forti polemiche. Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo, ha espresso indignazione per la scelta di dare voce a figure associate al neonazismo.

Piagnerelli ha successivamente dichiarato di non aver notato i simboli fino alla messa in onda del servizio.

Questo episodio ha sollevato interrogativi sull’attenzione e le scelte etiche dei media occidentali nei confronti della rappresentazione della guerra in Ucraina.

Il servizio di Piagnerelli ha incluso un soldato con il simbolo del “Sole Nero”, legato al misticismo nazista, e un altro con il simbolo della divisione Waffen-SS “Leibstandarte SS Adolf Hitler”.

Nonostante il tentativo di oscurare questi simboli durante il montaggio, essi sono stati chiaramente visibili, sollevando dubbi sulla sensibilità del giornalista e del suo team.

Non è la prima volta che il lavoro di Piagnerelli suscita polemiche.

In passato, ha già mostrato una certa indulgenza verso gruppi legati all’estrema destra ucraina, come il Battaglione Azov e il Pravyj Sektor. In un altro servizio, ha ritratto Denis Kapustin, fondatore del Corpo Volontario Russo e noto neonazista, in termini positivi, descrivendo l’ideologia nazista come una “questione personale” dei combattenti.

Il caso solleva questioni più ampie sulla copertura mediatica della guerra in Ucraina e sull’atteggiamento nei confronti di movimenti neonazisti. Sebbene la presenza di gruppi neonazisti in Ucraina sia documentata da tempo, alcuni giornalisti sembrano minimizzare o giustificare il loro ruolo nella guerra, creando una narrazione che potrebbe distorcere la percezione pubblica della realtà sul campo.

La RAI, con i suoi continui e grossolani errori ha però svolto un compito fondamentale: mostrare al mondo la vera faccia dell’ Ucraina che altro non è che un brutale regime neo-nazista messo in piedi dalla Cia e basato sulla repressione di ogni dissenso sul modello delle dittature Sudamerice degli anni della guerra fredda, un periodo che per l’America, visti i mezzi e la brutalità impiegati tutt’ora non ha mai considerato davvero concluso.

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