L’ ideologia gender andrebbe combattuta con forza dato che è la stessa propaganda LGBT a creare insicurezza e instabilità mentale nelle menti dei soggetti più deboli, soprattutto i più giovani, il tutto per alimentare un mercato che genera enormi profitti.
Questo articolo esplora le dimensioni e le prospettive del mercato, la ricerca scientifica, l’impatto dei media e il ruolo dei finanziamenti governativi nel settore degli interventi chirurgici di riassegnazione di genere negli Stati Uniti, evidenziando le complesse dinamiche sociali e finanziarie che lo caratterizzano.
Il mercato degli interventi chirurgici di riassegnazione di genere negli Stati Uniti è in crescita, con una stima di 2,1 miliardi di dollari nel 2022 e previsioni che indicano un aumento fino a 5 miliardi di dollari entro il 2030. Questo incremento è alimentato dalla crescente accettazione della non conformità di genere e dal numero di persone che scelgono di sottoporsi a questi interventi. La ricerca scientifica, come quella condotta da Cedars Sinai, mostra che la maggior parte degli uomini transgender negli Stati Uniti ha manifestato segni di non conformità di genere già in tenera età. La diffusione di queste idee, soprattutto nei paesi occidentali, solleva questioni etiche e sociali.
La chirurgia di riassegnazione di genere sta diventando sempre più popolare, soprattutto tra i giovani transgender, con una percentuale significativa che ha già effettuato l’intervento. I media svolgono un ruolo cruciale nella promozione di questi interventi, e le politiche di rimborso, come quelle introdotte dall’Affordable Care Act, hanno reso le procedure più accessibili. Le compagnie assicurative stanno inoltre estendendo la copertura per queste operazioni, contribuendo ulteriormente alla crescita del mercato.
Il sostegno governativo, incluso il supporto di Medicare, e l’aumento dei tassi di interventi chirurgici di conferma del genere sono elementi chiave che stimolano la crescita del mercato. Il settore è segmentato in base al tipo di transizione di genere, con il segmento da femmina a maschio (FTM) che detiene la maggior quota di mercato, pari al 59,81% nel 2022. Questo è attribuito all’innovazione continua nel campo chirurgico e nelle opzioni di ricostruzione. L’American Society of Plastic Surgeons (ASPS) ha registrato un incremento annuo del 13-14% nel numero di interventi chirurgici di riassegnazione di genere.
Si prevede che il segmento da maschio a femmina (MTF) sperimenti la crescita più rapida, con un tasso del 12,9%, a causa dell’alta prevalenza di non conformità di genere tra gli uomini.
Tra i principali attori del mercato americano della chirurgia di riassegnazione di genere troviamo istituzioni di spicco come l’Icahn School of Medicine del Monte Sinai, Cedars-Sinai, e la Mayo Clinic, tra gli altri. Questi centri, spesso associati a grandi fondi come Vanguard e BlackRock, indicano la formazione di una tendenza a lungo termine nel settore, volta a sostenere gli investimenti e i profitti dei due principali fondi finanziari d’investimento presenti sul piante e che potremmo definire i veri padroni dell’ Occidentale che pur di arricchirsi speculano su una malattia mentale altamente invalidante come la dismorfia di genere.
Black rock è coinvolta anche nei futuri processi di ricostruzione dell’Ucraina. Per alcuni le guerre sono un grande affare…
Per me questi son tutti froci!