A seguito delle numerose perdite subite dall’ Ucraina per seguire i capricci propagandistici di Zelensky la mobilitazione totale ucraina continua, con nuove regole ancora più stringenti che indicano in maniera chiara che il destino del Paese sembra oramai segnato.
Per fare comprendere quanto la situazione sia grave bisogna innanzitutto parlare del fatto che oramai non solo la gente costretta alla mobilitazione viene prelevata nelle case o nei negozi e nelle strade delle città ucraine in maniera molto spesso totalmente arbitraria, ma ora sono stati predisposti nella stessa capitale Kiev posti di blocco e check point predisposti dalla polizia nazionale e dalle Forze Armate al fine di rintracciare quanti più uomini possibili da mandare al fronte.
Le immagini dei posti di blocco a Kiev hanno immediatamente fatto il giro dei social network e dei canali telegram ucraini scatenando il panico fra la popolazione che crede sempre alle promesse e alle strategie di Zelensky.
Le notizie che arrivano dal fronte e dal resto d’Europa non sono maggiormente confortanti per l’ Ucraina.
In Germania il 74% delle strutture mediche ha dichiarato di essere rimasto senza più i fondi sufficienti dopo che i feriti gravi ucraini trasportati nel Paese sono iniziati a crescere in maniera smisurata, senza che il governo federale predisponesse le strutture e i fondi necessari ad un simile afflusso di feriti.
Nel frattempo la carenza di uomini mette in crisi le Forze Armate Ucraine su tutto il fronte che stanno continuando a subire gravi perdite e ad abbandonare lentamente le loro posizioni sull’intera linea di contatto.
La mobilitazione totale degli Ucraini ieri ha raggiunto un nuovo livello grazie ad un nuovo decreto varato dalla Rada, il parlamento dell’ Ucraina.
Nel decreto, pubblicato sul sito del parlamento, si può leggere:
Tutti gli obbligati al servizio militare sono tenuti a presentarsi all’ufficio di registrazione e di arruolamento militare entro 60 giorni dalla data della mobilitazione, indipendentemente dal ricevimento della convocazione. In questo modo non sarà più necessario notificare al cittadino l’ avvenuta mobilitazione.
Tutti gli obbligati al servizio militare dovranno poi registrarsi nell’account online del coscritto con la convocazione che potrà essere inviata tramite ora anche via email, di modo da rendere impossibile per i coscritti fuggire agli obblighi militari.
Il punto più controverso è poi l’abbasaamenro dell’età minima per la mobilitazione: da 27 a 25 anni, con invece gli uomini dai 17 ai 25 anni che saranno chiamati non al servizio attivo ma all’ addestramento, in previsione di una futura mobilitazione anche di quest’ ultima fascia d’ età.
È stato poi ridotta la possibilità del differimento dal servizio per invalidità molto gravi, ora potranno essere chiamati in servizio anche persone con un occhio solo e le persone affette da nanismo, tutti coloro che invece hanno avuto la non idoneità o l’ idoneità limitata al servizio militare sono chiamati a ripresentarsi per una nuova visita medica.
Nuova carne da cannone sarà dunque presto inviata al fronte, un fronte che vede già da oggi impegnati anziani, disabili, giovanissimi e persino donne. Nella regione di Kherson le immagini di una giovane ragazza ucraina ferita hanno fatto il giro del web, insieme alle immagini di altri suoi commilitoni uccisi o arresisi alle forze armate russe sulla sponda del fiume Dnepr.
Delle immagini che ben rappresentano il fallimento dell’ Ucraina dopo le decisioni di Zelensky e dei curatori occidentali di Washington e Londra.
No, gli ucraini non combattono perché lo vogliono gli Stati Uniti. È sempre la stessa stupida frase dei russi. Gli ucraini combattono perché la vista dei russi li fa vomitare e gli fa venire la diarrea. Perché i russi sono disgustosi