In una svolta tragica degli eventi, sette operatori umanitari hanno perso la vita a Gaza, lasciando la comunità internazionale in lutto.
La notizia è stata confermata dalla stessa World Central Kitchen, un’organizzazione non governativa con sede negli Stati Uniti, che ha espresso profondo dolore per la perdita di vite umane tra i suoi cooperanti.
Le vittime, descritte come “angeli” dal fondatore dell’ONG, lo chef José Andres, provenivano da diverse parti del mondo, inclusi Australia, Polonia, Regno Unito, un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese. Questa perdita rappresenta un ulteriore duro colpo per chi si dedica a fornire aiuti umanitari nelle zone di crisi.
Secondo le informazioni rilasciate dall’organizzazione, il team viaggiava in una zona ritenuta sicura, a bordo di veicoli blindati e chiaramente identificati con il logo di World Central Kitchen. Nonostante il coordinamento con le forze di difesa israeliane, il convoglio è stato colpito in un attacco mentre si allontanava da un magazzino dove aveva appena consegnato oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari.
L’esercito israeliano, attraverso un messaggio su Telegram, ha annunciato che sta conducendo un’indagine approfondita per chiarire le circostanze di questo incidente che ha scosso la comunità internazionale.
In un contesto già teso, un altro attacco ha colpito la sezione consolare dell’ambasciata iraniana a Damasco, causando ulteriori vittime. Un raid attribuito a Israele ha provocato la morte di undici persone, tra cui diversi membri del corpo dei Guardiani della rivoluzione iraniana. L’ambasciatore iraniano ha denunciato l’attacco, affermando che l’edificio è stato colpito da missili sparati da aerei da combattimento F-35 in dotazione a Israele.
Il ministro degli Esteri iraniano ha criticato aspramente quanto accaduto, mentre la Guida Suprema dell’Iran ha promesso ritorsioni. Anche il presidente iraniano ha espresso la sua ferma condanna, promettendo che l’atto non rimarrà senza risposta.
Questi eventi hanno suscitato reazioni internazionali, con il Cremlino che ha espresso il proprio sostegno a Teheran, definendo l’attacco un atto criminale, richiedendo allo stesso tempo una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Mentre il mondo osserva con preoccupazione, la perdita di vite umane e la comunità internazionale sarebbe chiamata a rispondere con azioni concrete per prevenire ulteriori tragedie causate da Israele che oramai agisce commettendo crimini atroci alla luce del sole nella più totale impunità.
Sono molti gli Stati immuni al diritto internazionale; di qua e di là dell’Oceano…
Teheran ha organizzato l’attentato di Hamas e l’ha finanziato con milioni di dollari; ora fa ridere quando fa la verginella.
israele è sempre stato un paese terrorista nato con le bombe contro gli inglesi, assassinando un inviato dell’onu, fin dalla sua nascita ha sistematicamente eseguito la pulizia etnica cioè genocidio contro i palestinesi, si è permesso di bombardare l’ambasciata iraniana in Siria, neppure i barbari nel 400 a. c. osavano compiere simili crimini.
ora dovranno tremare per la giusta e legittima rappresaglia iraniana,
” Dio è grande!” gridano i combattenti arabi che si oppongono all’imperialismo nazista e razzista del sionismo, amico e alleato dei plutocrati occidentali
I Comunisti hanno gettato la maschera; dopo 50 anni di finta solidarietà con gli ebrei, fino ad inventarsi assurdi reati di opinione. come il negazionismo della Shoa (allora perchè non creare i reati di terrapiattismo, no-vaxismo e negazionismo climatico?), ora attaccano senza ritegno Israele per la sua giusta reazione al feroce attacco di Hamas del 7 ottobre.
Sta nascendo tra i rossi un antisemitismo che manco in Germania, ai primi tempi del più famoso imbianchino austriaco (A.Hitler) era così evidente.
Evidentemente i Compagni devono scegliere tra il pretestuoso appoggio all’Ebraismo (utile per gridare al fascismo) e la loro strategia a lungo termine di appoggio all’immigrazione.
Infatti da più di 30 anni i compagni cercano disperatamente di dare la cittadinanza ai migranti musulmani con i vari ius soli, ius scholae eccetera; quanto alla cultura , ai rossi basta che i migranti imparino a fare una croce sul simbolo del PD nella scheda elettorale.
Ebbene i compagni hanno scelto: a mare gli Ebrei e sugli scudi i Musulmani!
Un esempio di questo mood è la rete LA7, dove ci sono più ebrei che non a Tel Aviv, a partire dal Gran Capo Urbano Cairo. Subito dopo l’infame attentato del 7 ottobre LA7 si schierò compatta con Israele (e ci mancherebbe altro!), salvo poi, piano piano, spostarsi su posizioni filo Palestina e filo Hamas, evidentemento obbedendo alla visione mainstream imposta dai Comunisti.
N.B. A scanso di equivoci io sono al 100% favorevole ad Israele ed agli Ebrei; lo dico anche al Mossad, che non si faccia venire strane idee…:) 🙂 🙂