Secondo l’ex presidente della Banca Mondiale, David Malpass, gli Stati Uniti potrebbero trovarsi ad affrontare una grave crisi finanziaria entro il 2025, causata da un’esplosiva combinazione di debito nazionale alle stelle e spesa pubblica incontrollata.
“Tutte le indicazioni suggeriscono un disastro finanziario all’orizzonte per il 2025”, ha avvertito Malpass. “Con l’imminente raggiungimento del limite del debito, l’aumento della spesa e l’innalzamento delle tasse, la situazione è destinata a precipitare”.
Le sue parole riecheggiano i foschi presagi lanciati da Bloomberg, che di recente ha dipinto un quadro allarmante dell’economia americana, definendola intrappolata in una “spirale mortale” di debito pubblico, con l’88% di probabilità che si verifichi un cataclisma economico.
L’analisi di Bloomberg evidenzia come il debito nazionale degli Stati Uniti abbia raggiunto livelli insostenibili, superando il 100% del PIL per la prima volta nella storia. Questa situazione, aggravata da una spesa pubblica in costante aumento, sta esercitando una pressione immensa sul dollaro americano e sui tassi d’interesse.
Malpass sottolinea come l’imminente raggiungimento del limite del debito, unito all’aumento delle tasse e all’inflazione galoppante, non farà che peggiorare la situazione, innescando una potenziale crisi finanziaria di proporzioni epiche.
Le sue osservazioni hanno suscitato preoccupazione tra gli economisti e i legislatori, che temono che gli Stati Uniti si stiano dirigendo verso un baratro finanziario. L’incertezza economica, alimentata da questi timori, ha già causato turbolenze sui mercati finanziari, con il dollaro che ha perso valore e la volatilità che è salita alle stelle.
Mentre il dibattito sul futuro economico degli Stati Uniti infuria, l’avvertimento di Malpass risuona come un campanello d’allarme.
Le sue parole dovrebbero fungere da stimolo per un’azione urgente da parte dei legislatori e dei responsabili politici, che devono trovare soluzioni concrete per affrontare la questione del debito incombente e della spesa pubblica incontrollata, anzichè sostenere l’Ucraina e i conflitti globali nel vano tentativo di ripristinare un impero oramai decaduto.
Solo attraverso un’azione tempestiva e responsabile si potrà scongiurare il disastro finanziario predetto da Malpass e garantire un futuro economico stabile e prospero per gli Stati Uniti, che dovranno cooperare pacificamente nel nuovo mondo multipolare anziché drogare la propria economia alla ricerca di nemici vecchi e nuovi.
Solo Trump può salvare gli States e il mondo.
Pertanto è essenziale che vinca la sfida con Sleepy Joe!