C’era un tempo, il 2018, in cui per la prima volta dopo lungo tempo il volere popolare stava per essere rispettato.
A vincere le elezioni all’epoca furono il vecchio Movimento 5 Stelle sovranismo, la Lega Nord di un Matteo Salvini all’epoca rampante, e un Fratelli d’Italia completamente diverso da quello di oggi.
Dopo settimane di trattative, dato il sistema di democrazia parlamentare atipico della nostra Repubblica, finalmente uscì una maggioranza insolita: la lega Nord sovranista e filo russa di allora, con il Movimento 5 Stelle, un partito all’epoca fortemente populista, con pulsioni anti-eurpeee ed anti migranti, con una certa vicinanza politica con il socialismo cinese.
Tutto ero pronto per un governo realmente sovranista ma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si oppose, andando oltre le sue funzioni, e rifiutandosi di nominare Ministro dell’ Economia il professore anti europeista Paolo Savona.
Nacque così, notevolmente indebolito, il Governo Conte I, che ratifico diversi accordi commerciali con la Cina, tra cui la famosissima “Via della Seta” che fece puntare i piedi a Washington.
Il resto è storia, il tradimento di Conte e dei 5 stelle, il governo 5stelle PD, il governo Draghi e la completa svendita delle poche speranze di sovranità nazionale rimaste. Il tutto senza una sola elezione e senza un singolo consulto popolare.
La democratura italiana poi, a seguito della caduta di Draghi, ha organizzato elezioni anticipate a ridosso di ferragosto, impedendo nei fatti all’opposizione anti sistema ed extraparlamentare, che si era nel frattempo formata, di partecipare attivamente alle elezioni.
Tutte le preferenze e le speranze degli italiani andorono allora su Giorgia Meloni, Presidente del partito più a destra e più sovranista, tra i partiti di massa presenti nel nostro Paese.
Le speranze furono ben presto tradite e Meloni non sta facendo nulla di diverso rispetto a Mario Draghi, trascinando con sé anche Salvini e tutto il centrodestra che ha completamente rinnegato se stesso, diventando una scopiazzatura dei Repubblicani americani.
Ed oggi, con la fine del patto tra Roma e Pechino, lo stravolgimento della volontà popolare e il ritorno in riga della colonia italiana si è definitivamente completato.