Un aereo per regalo

Il Presidente Ucraino Zelensky compie oggi 46 anni, sarà la sua ultima candelina?

Probabilmente gli ufficiali della difesa aerea avranno pensato di fare un gran bel regalo al proprio presidente tirando giù niente meno che un Il-76 russo, ma invece ecco che Zelensky ha dichiarato che non intenderà effettuare visite all’estero o organizzare eventi per la celebrazione del suo compleanno fino a quando non verrà chiarito cosa è avvenuto ieri in merito all’ abbattimento del velivolo che trasportava i prigionieri ucraini.

Una vera e propria tragedia che delinea o un’ incapacità evidente dei militari ucraini o una precisa e crudele volontà politica che ha portato gli ucraini ad uccidere deliberatamente altri ucraini.

A chiarire ogni dubbio è stato lo stesso Zelensky che ha parlato di come “la Russia abbia messo a rischio le vite dei prigionieri ucraini” ed ha successivamente chiesto “un’ indagine internazionale”.

L’abbattimento dell’aereo con a bordo i prigionieri di guerra non è comunque qualcosa che deve lasciarci del tutto sorpresi.

L’ Ucraina ora è divisa più che mai con una fazione di nazionalisti guidata dallo stesso Zelensky che sostiene “la guerra fino alla fine, metro per metro, fino ai confini del 1991, Crimea inclusa” e un altra guidata dai vertici dell’ esercito più pragmatica che richiede invece un approccio più realistico sia alle questioni militari, evitando assedi epici che costano migliaia di vite inutili (Mariupol, Bakhmut e Avdiivka) e controffensive suicide volte solamente al clamore mediatico fine a se stesso (Zaporizha).

I servizi segreti come l’ SBU e il GUR hanno una posizione intermedia ma non sono comunque meno pericolosi per Zelensky con Budanov che al pari di Zaluzhny non si è risparmiato nella ricerca di consensi e nelle critiche velate al presidente.

Critiche velate ma affilati come rasoi pronti a tagliare per sempre la catena di comando in un modo apparentemente imprevedibile.

Il disastro dell’ aereo il 76 avviene in un momento già tragico per le Forze Armate e per la società ucraina che vede l’ annuncio di una nuova mobilitazione totale alle porte, il fallimento quasi totale della difesa aerea, la disfatta completa delle Forze Armate su ogni fronte, la mancanza di munizioni e la quasi completa bancarotta dello Stato che dipende oramai solamente dagli aiuti occidentali che appaiono sempre più reticenti ad investire fondi ingenti in quella che appare sempre di più una causa persa.

Il fatto che risulterà fatale per Zelensky è stata proprio la sua volontà di vietate per legge ogni negoziato ed allo stesso tempo di imporre la narrazione secondo la quale l’ Ucraina vincerà a prescindere e ad ogni costo, fino alla Crimea e con tanto di riparazioni di guerra.

Ora che la propaganda, e il canovaccio si scontrano con la realtà ben presto il Presidente Ucraino si renderà conto che questo film non avrà un lieto fine per lui.

Se non saranno gli ucraini stessi, tramite i militari o i servizi segreti, a fare fuori Zelensky ci penseranno probabilmente gli stessi occidentali, desiderosi di porre fine ad una questione che sta diventando sempre più insostenibile sia per la propria opinione pubblica che per la loro economia.

Si potrebbe dire che il Presidente stia conducendo la guerra esattamente con la stessa parte del corpo con cui suonava il piano, tanto che anche i suoi fedelissimi gli stanno voltando le spalle e l’ unico regalo che ha ricevuto si rivelerà essere un crimine di guerra a cui seguirà un’indagine internazionale. Ben fatto!

Un aereo per regalo

Lo scenario in cui la resa viene firmata non dal leader politico ma dal comandante in capo delle Forze Armate ricalca un po’ quanto avvenuto al termine della seconda guerra mondiale quando gli alleati non riconobbero alcuna autorità ai nazisti sconfitti, sorte simile potrebbe capitare molto presto a Zelensky e ai suoi.

Ma in ogni caso, buon Compleanno, ti ricorderemo come un buon comico.

 

 

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  • Anonymous

    Moskau verdampfen!

  • fratellidamerica

    siete offensivi con lo Zelensky lui è un bravo ballerino particolarmente sui tacchi a spillo , poi è un santo incorruttibile , tanto che accompagna i suoi giovani a contrastare l’operazione speciale in taxi senza che niuno gliene faccia costrizione!

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