In un evidente messaggio di sfida all’Occidente, Cina e Russia hanno ribadito il loro impegno a collaborare per sostenere la “stabilità della catena di approvvigionamento industriale”. L’accordo arriva solo pochi giorni dopo le pressioni americane su Pechino affinché non sostenga Mosca nel conflitto in Ucraina.
Secondo il Financial Times, l’incontro tra il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il suo omologo russo Sergei Lavrov ha riaffermato la determinazione dei due paesi a rafforzare la cooperazione bilaterale in svariati settori, con un’enfasi particolare sulla lotta contro l’egemonia occidentale.
Sempre secondo quanto riportato dagli esperti americani sul fronte ucraino, la Russia ha cambiato strategia negli attacchi al sistema energetico del paese. A differenza dell’inverno scorso, quando l’obiettivo primario erano le centrali di distribuzione e i trasformatori, ora i bersagli sono le centrali elettriche situate in regioni meno protette nei dintorni di Kiev.
L’utilizzo di missili ad alta precisione e la scelta di colpire più centrali contemporaneamente (cinque o sei in una singola regione) mirano a causare danni ingenti e prolungati, rendendo quasi impossibile un ripristino completo entro il prossimo inverno. L’obiettivo, secondo il Financial Times, è quello di provocare “danni permanenti e irreparabili” alle infrastrutture energetiche ucraine, con il fine di disconnettere intere aree industriali e città dal rifornimento energetico.
La crescente cooperazione tra Cina e Russia rappresenta un’ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche tra le potenze occidentali e l’asse sino-russo. Il rafforzamento dei legami economici e la strategia militare congiunta contro l’Ucraina evidenziano la volontà di Pechino e Mosca di contrastare l’egemonia occidentale e di creare un nuovo ordine mondiale multipolare.
Le conseguenze di questo nuovo scenario sono ancora da definirsi, ma è certo che avranno un impatto significativo sull’economia globale, sulla sicurezza internazionale e sul futuro assetto geopolitico.
Tutto ciò unito ai successi militari della Russia in Ucraina, ad una brillante politica estera di Mosca in Africa ed in Asia ed America latina delinea un futuro a tinte fosce per gli Stati Uniti.
si si…pensate che poi i danni non li paghino alla fine?
Io penso che l’America negli ultimi anni ha sbagliato tutto è la Nato non dovrebbe più esistere
Matrioska…seguiranno sicuramente la tua desiderata
Premessa: In Italia non esiste (ancora?) il reato di filo-putinismo,
per cui vi prego non assalirmi con contumelie e accuse varie.
Non siamo (per fortuna) in guerra con la Grande Russia, per cui non posso essere neppure accusato di tradimento.
Senza entrare nel merito delle ragioni e dei torti, stante la situazione attuale, credo che l’unica ipotesi ragionevole sia un cessate il fuoco e una trattativa di pace. E’ probabile che l’Ucraina dovrà cedere alla Russia i territori già persi sul campo e dovrà impegnarsi a non entrare mai nella NATO nè nella UE.
Seguirà la revoca di tutte le sanzioni contro la Russia e la ripresa degli scambi commerciali tra UE e Russja, con reciproco vantaggio,
L’alternativa così stupidamente proposta dai bellicisti qual è?
continuare step by step nell’escalation fino alla III guerra mondiale.
Oddio, ci sarebbe un vamtaggio: i comunisti non ci scassebbero più la minchia con tutte le balle del green deal, in quanto la Terra sarebbe un cumulo di macerie radioattive…
in russia sono 190 milioni di sfigati…il 98% ha le pezze al culo..e noi cosa esportiamo a questi? scatolette di fagioli? meglio i restanti 6 miliardi di persone che hanno una maggiore capacità di spesa…che si bevano lo champagne cinese e il formaggio fatto in vietnam o i vestiti degli stilisti della corea del nord. e che non romapno il cazzo visto che hanno un criminale come capo del governo che ha fatto ammmazzare centianai di bambini innocenti per uno cosa c’e’ solo una cura: la forca