Napoli, purtroppo, non si smentisce: 1 morto ed almeno 200 feriti a seguito dei festeggiamenti

La vittima aveva 26anni e sarebbe stata freddata dalla Camorra. Rubati anche scuter durante un saccheggio.

Napoli, gioia, polvere da sparo e sangue. Sono oltre duecento i feriti arrivati nei pronto soccorso degli ospedali gestiti dall’Asl Napoli 1 durante i festeggiamenti avvenuti per lo scudetto della squadra cittadina neo campione d’Italia. I medici si sono trovati di fronte un menù vario ma tradizionale, anche se particolarmente abbondante visto l’occasione speciale: ferite da coltello, ferite alla mano per lo scoppio di petardi, fratture, traumi oculari, contusioni, attacchi di panico, fratture del setto nasale, ferite lacero-contuse per diversi incidenti o cadute, traumi cranici, crisi asmatiche per inalazione fumogeni, e overdose di cocaina. Tre poliziotti si sono anch’essi dovuti recare in ospedale dopo che sono stati aggrediti dalla folla in festa. Ventidue sono i feriti in codice rosso, settantacinque sono i codici gialli. Otto sono stati invece i feriti della Dacia Arena di Udine, a seguito della calca causata dall’ invasione di campo dei tifosi partenopei. La morte del 26enne, noto alle forze dell’ordine e con precedenti penali, sembra invece dovuta secondo le dichiarazioni del Prefetto di Napoli Palomba ad un regolamento di conti tra famiglie camorriste per il controllo della strade di Napoli. Il bollettino di guerra dalla città di pulcinella è, per oggi, concluso.

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