Quale sarà il futuro di Donald Trump?

Dopo la condanna in un processo prettamente politico gli scenari per la politica americana si fanno allarmanti

Giovedì, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato dichiarato colpevole su tutti i 34 capi di accusa a suo carico nel processo riguardante i pagamenti all’attrice di film per adulti Stormy Daniels.

La giuria ha stabilito che Trump ha falsificato documenti contabili della campagna elettorale del 2016 per occultare questi pagamenti, destinati a comprare il silenzio di Daniels riguardo a una presunta relazione sessuale risalente a dieci anni prima.

La sentenza sarà pronunciata l’11 luglio dal giudice Juan Merchan. Si tratta di un evento senza precedenti nella storia americana, poiché è la prima volta che un presidente o ex presidente degli Stati Uniti viene condannato in un processo penale. Questo solleva numerose questioni su ciò che potrebbe accadere, considerando che Trump è il candidato del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre 2024, in cui potrebbe sfidare l’attuale presidente, Joe Biden.

Nel contesto della legge dello stato di New York, la pena per i reati commessi da Trump varia dai 16 mesi ai 4 anni di carcere. Tuttavia, molti esperti legali ritengono più probabile che il giudice opti per pene alternative come la libertà vigilata o gli arresti domiciliari, data l’età di Trump, 77 anni, e il suo status di incensurato fino a ora.

A seconda della decisione del giudice, Trump potrebbe essere costretto a tenere comizi da casa sua o potrebbe essere autorizzato a spostarsi tra gli stati per la sua campagna elettorale, sempre sotto supervisione. In questo caso, Trump dovrebbe essere accompagnato da un ufficiale di polizia e coordinare i suoi spostamenti con il tribunale competente. Tutto ciò sarà chiarito l’11 luglio.

Indipendentemente dal tipo di pena, Trump può continuare a candidarsi alle elezioni presidenziali e, in caso di vittoria, può assumere la presidenza. La Costituzione degli Stati Uniti prevede infatti che per diventare presidente, un individuo deve avere almeno 35 anni, essere nato negli Stati Uniti e aver vissuto nel paese per almeno 14 anni. Non esistono restrizioni federali riguardo alla fedina penale per la presidenza, sebbene alcune cariche statali o locali in alcuni stati le richiedano.

Oltre a questo processo, Trump deve affrontare altre accuse. In Georgia, è accusato di aver interferito con i risultati elettorali statali, mentre a livello federale, è indagato per aver rimosso documenti riservati dalla Casa Bianca alla fine del suo mandato e per il suo ruolo nell’insurrezione del Congresso del 6 gennaio 2021. Le accuse federali presentano una situazione complicata: se condannato e successivamente eletto presidente, Trump potrebbe potenzialmente graziarsi da solo, un evento mai verificatosi nella storia americana, ma non proibito dalla legge.

Se i processi fossero ancora in corso durante le elezioni e Trump venisse eletto, un procuratore generale da lui nominato potrebbe ritirare le accuse federali. Tuttavia, i casi gestiti dai tribunali statali, come quello di Stormy Daniels e quello in Georgia, non sarebbero influenzabili dal presidente.

L’esito di questi processi e la risposta della giustizia americana avranno un impatto significativo non solo sul futuro di Trump, ma anche sulla politica statunitense nel suo complesso, in vista delle cruciali elezioni presidenziali del 2024.

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  • Il Procuratore Barr

    Il Procuratore Barr è afroamericano e sappiamo come la pensa Trump in materia di immigrazione e politicamente è l’opposto dell’ex presidente USA: non è che da parte di questo Procuratore
    ci sia del pregiudizio? a pensar male si fa peccato, ma……
    Soros ha speso quasi 500 mila dollari per supportare la candidatura di Bragg (del partito Democratico) a New York.
    Vinte le elezioni, il nero Bragg ha deciso (ovviamente) di perseguire Donald Trump, per vicende assolutamente marginali, trascurando molti casi penali ben più gravi.
    Ora, dopo la condanna di Trump, prevedo per Barr una luminosa carriera (sempre che non vinca Trump, nel qual caso sarebbero per lui ca**i amari!!)

  • Il Procuratore Barr

    Barr è il soprannome che ho dato al diversamente bianco Bragg, perchè dalla foto sembra uno appena uscito da un Bar dove abbia bevuto molti drinks di superalcolici… non aggiungo altro visto che il giudice del processo, Juan Merchan, è columbiano e quindi presumibilmente esperto di ben altre sostanze ricreative .. e
    inoltre sostenitore di Bidet e dei DemocRATS…
    Questo dà un’idea dell’imparzialità del processo “Stato contro Trump”, che dovrebbe essere definito “Bidet e DemocRATS contro Trump”.
    A questo punto posso solo sperare che non ci sia l’estradizione negli States per il reato di “Lesa Maestà di Vostro Onore”!

  • Giona

    Trump vincerà. I liberal si opporranno in ogni modo e sarà la guerra civile, che alla fine vedrà prevalere la destra. La gente come Soros, Biden, Clinton eccetera verrà in gran parte giustiziata. Poi sarà il turno dell’Europa.

  • x Giona

    Signor Giona,
    mi auguro che la sua profezia non sia soltanto un sogno, e soprattutto che anche in Europa si possa realizzare lo stesso
    scenario…. con TUTTI i capi dei comunisti arrestati; non
    giustiziati, perchè io, a differenza del partigiano Pertini, che
    ordinò la fucilazione di Luisa Ferida senza nè prove nè processi,
    sono molto buono, e quindi manderei i capi comunisti in esilio
    in qualche civile paese dell’Africa Nera, così potranno realizzare
    il loro sogno,di riunirsi a quei popoli che tanto bramavano
    venissero ad invaderci in Italia….

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