Salvate il soldato Sleepy Joe

Nella notte italiana è andato in scena sulla CNN il dibattito tra Donald Trump e Joe Biden, che è apparso in evidente difficoltà

Questa notte si è svolto il primo dibattito televisivo tra i due principali contendenti alla presidenza degli Stati Uniti: l’attuale presidente Joe Biden, del Partito Democratico, e l’ex presidente Donald Trump, rappresentante del Partito Repubblicano.

L’evento, trasmesso dalla CNN e della durata di circa 90 minuti, ha suscitato numerose reazioni da parte dei media statunitensi, che in gran parte hanno giudicato la performance di Biden come deludente.

Il presidente in carica, apparso con la voce roca (attribuita dai suoi collaboratori a un possibile raffreddore), ha mostrato segni di difficoltà nel mantenere il filo del discorso, apparendo fragile ed esitante in diversi momenti, mentre Trump al contrario si è mostrato più preparato e aggressivo nei confronti del suo avversario.

Le elezioni presidenziali sono fissate per il 5 novembre, e i sondaggi attuali indicano un leggero vantaggio per Trump.

Da mesi, gli elettori esprimono dubbi sulla capacità fisica e cognitiva di Biden, che a 81 anni è il più anziano presidente nella storia degli Stati Uniti. Il comitato elettorale di Biden sperava che questo dibattito potesse rassicurare gli americani e ricordare loro i problemi vissuti durante l’amministrazione Trump, ma l’obiettivo non è stato per nulla  raggiunto.

Il dibattito è iniziato senza un saluto o una stretta di mano tra i candidati.

Le prime domande hanno toccato temi cruciali come economia, inflazione, tasse e aborto. Già alla prima risposta, Biden ha mostrato segni di difficoltà.

Anche nel trattare il tema dei migranti, Biden ha faticato a esprimersi chiaramente, con Trump che ha commentato: “Non saprei dire cosa ha detto alla fine della frase e credo non lo sappia nemmeno lui.”

La performance di Biden è stata descritta da molti come “disastrosa”, tanto che si è riaperto il dibattito su una sua possibile sostituzione, soprattutto se i sondaggi dovessero effettivamente registrare un forte calo dei consensi per i Democratici.

Durante il confronto, Biden ha avuto difficoltà nel formulare frasi semplici, interrompendosi frequentemente e confondendo dati e cifre.

Bloomberg ha titolato: “Il dibattito disastroso di Biden accelera i dubbi sulla sua candidatura“, mentre il Washington Post ha scritto: “Biden inciampa in un acceso dibattito mentre Trump diffonde falsità.” Anche Kate Bedingfield, ex direttrice della comunicazione di Biden, ha dichiarato alla CNN: “È stata una performance davvero deludente da parte di Joe Biden.”

Trump, sebbene accusato da vari giornali internazionali di diffondere falsità, ha presentato invece le sue idee in modo chiaro e conciso, riuscendo a risultare più convincente del suo avversario.

Molti ritengono che, dopo questo dibattito, Trump sia il favorito per le prossime elezioni, con i sondaggi che già lo vedevano leggermente in vantaggio su Biden.

Durante il dibattito, Biden ha menzionato il ritiro dall’Afghanistan del 2021, considerato uno dei punti più controversi della sua amministrazione, con Trump che ha dipinto invece la sua presidenza come la migliore di sempre, contrapponendola a quella di Biden, che ha definito disastrosa.

Il prossimo e ultimo dibattito tra Biden e Trump è previsto per il 10 settembre, e sarà organizzato da ABC News.

Tuttavia, le speculazioni su una possibile sostituzione di Biden potrebbero cambiare i piani. Le preoccupazioni per la lucidità e il declino cognitivo del Presidente non sono più un segreto e potrebbero influire significativamente sulla sua capacità di essere rieletto, un fattore che preoccupa molto il Partito Democratico.

Commentare
  • We are fucked

    … questo è l’elegante commento** di importanti esponenti dei
    DemocRATS nei sottotitoli della CNN dopo l’esito disastroso
    (per loro) del dibattito tra Donald Trump e il più che mai “Sleepy”
    Joe Bidet.
    Ho visto in diretta il dibattito e Joe in effetti sembrava inebetito,
    con la bocca aperta e l’espressione assente: pronto più al
    ricovero in una RSA che a decidere i destini dell’umanità.
    Tra i nostri sinistri si è sparso il terrore, specialmente nella
    sezione distaccata del PD, l’imparziale rete di propaganda La 7.
    Anche il compagno Molinari, direttore de La Repubblica, ha
    dovuto riconoscere la scofitta di Bidet!
    Successivamente sono stato deliziato dai compagni Alan Friedman
    e Federico Rampini, ambedue sconvolti dalla pessima performance
    del Bidet
    Il grande problema dei DEM è ora come convincere Joe a ritirarsi,
    essenso loro convinti che nella competizione contro Trump il
    5 novembre Sleepy è un loser! Auf wiedersehen, Joe…

    In realtà la frase originale è stata “We’re fucked !” ma il nickname non
    consente gli accenti nè i punti esclamativi!

Aggiungi commento
Leggi anche