Sarà varato un decreto legge speciale per aiutare l’Emilia Romagna

Il consiglio dei Ministri lo emanerà entro martedì 23 maggio. L'ammontare totale degli aiuti potrebbe raggiunere i trenta milioni di euro. Il Governo si è detto pronto a dichiarare lo stato di calamità per i territori più colpiti.

L’esecutivo sta lavorando ad un decreto legge per attuare provvedimenti che possano essere un aiuto immediato per la regione flagellata dalle alluvioni degli ultimi giorni. Sul tavolo ben 30 milioni di euro e agevolazioni di varia natura. Dallo stop agli adempimenti tributari al differimento delle rate dei mutui, oltre che diversi ammortizzatori sociali per gli agricoltori che hanno visto i loro campi devastati dalle piene. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che verrà presto dichiarato lo stato di calamità per agevolare i soccorsi e gli aiuti nei territori più colpiti. Il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha seguito il resoconto della Protezione Civile di concerto con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che si è collegato online dall’Alaska prima di recarsi al G7 in Giappone. Il Governo si è detto “al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio” ma la possibilità che i lavori di ripristino delle infrastrutture danneggiate siano eseguiti nei tempi necessari è una pura illussione, assai più probabile che al termine del clamore mediatico i cittadini come di consueto verranno abbandonati a loro stessi. La cosidetta “agenda internazionale” e i terribili problemi di corruzione e inefficienza dell’apparato burocratico prenderanno tristemente il sopravvento.

Uno dei settori più danneggiati dal disastro naturale è stato quello agricolo. “Ragioniamo per mettere in campo ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo”, ha detto a riguardo il Ministro Calderone. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio intende invece proporre “il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti contrattuali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva”. Le misure verranno varate congiuntamente con la Presidenza del Consiglio.

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