Taiwan, forte sisma di magnitudo 7,4 e 6,5.

Ci sono vittime, sospesa la produzione del microchip, si teme che il terremoto possa avere forti conseguenze sull'economia globale.

Un potente terremoto di magnitudo 7,4 ha scosso la costa orientale di Taiwan questa mattina, causando il crollo di edifici e il panico tra la popolazione. Al momento si contano 9 vittime e 821 feriti, mentre 70 minatori risultano intrappolati in due cave della zona.

La scossa principale, avvenuta alle 2:00 ora locale (8:00 in Italia), ha avuto epicentro a 18 chilometri a sud-est di Hualien City, ad una profondità di circa 35 chilometri. Seguita da un’intensa sequenza di scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudo superiore a 6, la potenza del terremoto ha provocato ingenti danni, soprattutto nella città di Hualien, dove si concentrano le prime vittime e i soccorritori stanno lavorando senza sosta per estrarre le persone dalle macerie.

Particolarmente drammatica la situazione in due miniere della contea di Hualien, dove 70 minatori sono rimasti intrappolati a causa del crollo dei tunnel. I soccorritori stanno operando con estrema urgenza per raggiungere i minatori, ma le operazioni sono rese difficoltose dal terreno franoso e dai danni alle strutture.

Il terremoto è stato avvertito in tutto il paese, causando il panico tra la popolazione e l’evacuazione di numerosi edifici. Le autorità hanno invitato i cittadini a rimanere precauti e a seguire le istruzioni delle autorità locali.

Al momento, i soccorsi sono ancora in corso e il bilancio delle vittime e dei feriti potrebbe aumentare nelle prossime ore. Le squadre di emergenza stanno lavorando instancabilmente per cercare i dispersi e per prestare soccorso ai feriti.

L’isola si trova in una zona ad alta sismicità ed è frequentemente soggetta a terremoti e non è escluso che possano ripetersi eventi di tale gravità.

Il sisma, secondo quanto riportato dall’Istituto geofisico statunitense Usgs, è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km.

A causa della situazione i collassi tecnologici taiwanesi hanno sospeso la produzione industriale di chip aggravando il problema delle forniture di componenti alle industrie tecnologiche occidentali e non solo, il che provocherà probabilmente un ulteriore aumento dell’informazione sui beni elettronici.

 

 

Commentare
  • Non ci sono ancora commenti. Il tuo commento può essere il primo.
Aggiungi commento
Leggi anche